MASSA MARITTIMA - L'insieme del corteo storico, del Trofeo di San Cerbone, della sbandierata e la cerimonia del “Censo e del Cero”, che si svolgono nel pomeriggio di ogni 10 ottobre, è stata riconosciuta come una manifestazione di rievocazione e ricostruzione storica di valenza regionale ai sensi della Legge Regionale 5/2012. Inoltre, la cerimonia del Censo e del Cero è stata inserita fra le manifestazioni che caratterizzano la settimana della cultura Toscana che va dal 9 al 19 ottobre. Il pegaso su sfondo rosso simbolo della Regione denota come l'evento pomeridiano con il quale la Società dei Terzieri celebra il Patrono sia di elevata qualità e di grande valore culturale oltre che un evento religioso per tutta la Diocesi di Massa Marittima e Piombino. La cerimonia non è però solo una rievocazione storica dai molteplici significati, molti dei quali ancora attuali, ma è una festa ancora viva e partecipata da un popolo festante. Una comunità di credenti e non credenti, che riconoscono nella Cattedrale, nei Vescovi e nel Clero diocesano un insieme che ha avuto nella storia ed ha tuttora un ruolo fondamentale nella formazione religiosa e del modo di pensare culturale, sociale, economico e politico della parte nord della provincia di Grosseto, della Val di Cornia e dell'isola d'Elba.
Il Corteo Storico dei Terzieri sfila lungo le vie del centro fino alla Piazza della Cattedrale dove avviene il Torneo fra i Balestrieri dei Terzieri. L'esibizione degli Sbandieratori precede l’ingresso di tutti i figuranti in Duomo al suono delle chiarine e dei tamburi. Presente il Vescovo, il Popolo Massano dona il simbolico Censo in argento per commemorare il riscatto della libertà, ottenuta nel 1225, dal Vescovo feudatario di Massa. Da tale data inizia la storia del Libero Comune. Con il dono del Cero si ribadisce l'attaccamento del popolo massetano alla propria Ecclesia, commemorando il momento in cui svincolati dal potere temporale concessero liberamente al Vescovo la cura delle proprie anime.