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Grosseto, azione di contrasto ai parassiti dei pini: incontro in Comune tra esperti del settore

Assessore Monaci: “La nostra azione si è dimostrata valida e necessaria"

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GROSSETO - Il Comune di Grosseto sta combattendo da tempo una intensa battaglia contro i parassiti che attaccano le piante cittadine e, in particolare, contro la cocciniglia dei pini marittimi (Matsucoccus Feytaudi). E' infatti in corso un piano di abbattimenti che ha già interessato 400 piante soprattutto nella zona litoranea di Principina e che proseguirà per tutto l'inverno fino al marzo 2015. Gli abbattimenti di piante malate sono partiti, espletate la varie procedure burocratiche, con motivazioni di rilevanza immediata (eliminazione della fonte di contagio e di pericolo) ma con obiettivi a medio e lungo termine (arrestare lo squilibrio ecologico determinato dal Matsucoccus). “Già oggi siamo in grado di dimostrare che l'operazione è valida e necessaria, perché fatta con coscienza, sotto la supervisione delle altre autorità preposte a partire dal Servizio fitopatologico regionale con cui si individuano le piante da abbattere e con l'obiettivo evidente di salvare la pineta”. A spiegarlo è l'assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Monaci, in occasione dell'incontro che si è tenuto questa mattina in sala consiliare e che ha visto la partecipazione di vari esperti della materia. Erano infatti presenti il responsabile dell'Ufficio forestazione ed incendi boschivi della Provincia di Grosseto, Umberto Fralassi, il rappresentante dell'Ufficio provinciale Agricoltura, Gionni Paoli, il Presidente dell''Ordine dei dottori agronomi e forestali, Gino Massimo Detti, fino ad arrivare al Prof. Riziero Tiberi della Facoltà di Agraria dell'Universita' di Firenze che sta realizzando una ricerca sulle nostre pinete coordinata dalla Provincia.

“Purtroppo – ha ricordato l'assessore – nei mesi scorsi abbiamo dovuto confrontarci con varie persone nella zona e che, con una certa combattività, hanno avanzato tesi contradditorie e che, in più occasioni, abbiamo dimostrato essere infondate sia dal punto di vista ambientale, che urbanistico che da quello relativo alle modalità di smaltimento. In realtà è più di un anno che lavoriamo su abbattimenti selettivi e su costose cure endoterapiche preventive ma quando la pianta è malata è la stessa legge a imporre il taglio per ovvie ragioni di sicurezza oltre che di prevenzione dal contagio; che si trovi lungo le strade, nel verde pubblico o su aree che nemmeno sono di competenza comunale bensì di privati”.
Durante l'incontro nella sala consiliare è stata inoltre sottolineata un'altra delle tante conseguenze negative dell'attacco ai pini marittimi compiuto dal parassita ormai diffuso a livello nazionale. L'aumento di piante malate ha provocato un incremento di cibo per una serie di altri parassiti, cosiddetti “secondari”, abbastanza frequenti e poco dannosi in condizioni normali ma che oggi hanno raggiunto un numero tale che li spinge ad attaccare anche il pino domestico, mettendone a rischio la sopravvivenza stessa. “Il Comune di Grosseto – ha spiegato Monaci - si sta sicuramente spendendo per realizzare un miglioramento ambientale nelle pinete costiere cercando di mantenerle nella loro consistenza ma, allo stesso tempo, sta conducendo un'azione per limitare la presenza del pino in città per motivi di sicurezza, sostituendo alberi malati o pericolosi con specie anche meno dannose per il manto stradale. La realtà – ha chiarito nuovamente l'assessore – è che certe tematiche andrebbero affrontate con la competenza degli specialisti e non con la emotività di persone inesperte, che peraltro diffondono notizie confuse, procurando un ingiustificato allarme tra i cittadini e per le quali stiamo valutando azioni giudiziarie. L'incontro di oggi – ha concluso - è quindi una nuova occasione per dare corretta e trasparente informazione ai cittadini e con l'obiettivo di sensibilizzare sia le istituzioni che i privati a fare il proprio dovere o a capire la necessità di affrontare emergenze fitopatologiche cosi perniciose”.

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