GROSSETO - A dispetto di ingiustificati allarmismi come promesso si è conclusa la tanto amata e odiata sperimentazione per la pedonalizzazione di alcune aree del centro storico, sono stati solo 3 mesi ma di toni decisamente molto accesi e probabilmente la città riuscirà a fare un serio bilancio solo “a bocce ferme”, quando all'emotività potrà seguire la razionalità.
I segnali di apprezzamento dalla cittadinanza sono stati molti anche se a volte offuscati dalle proteste di alcuni residenti, ma un quadro più preciso emergerà già dai risultati del questionario che sta avendo ottimi riscontri, anche se avremmo preferito che fosse con nome e cognome e non anonimo. Quel che è certo, ma lo si sapeva da ben prima della pedonalizzazione, è che il centro storico cittadino versa in una situazione difficile, questo a nostro parere per una totale assenza di prospettiva chiara, per delle “non scelte” che si sono accumulate nel corso degli ultimi anni. Lo scontro latente o esplicito tra amministrazioni, tra partiti, tra associazioni, tra commercianti e tra residenti ha prodotto una guerra fredda che ha depauperato e depaupera ogni giorno il centro storico della nostra città. Il centro storico sembra quasi essere la rappresentazione in piccolo di quello che sta succedendo alla città, di quello che sta succedendo alla Maremma in generale. Il sovrapporsi di interessi, ognuno dei quali non troppo forte da riuscire a dettare una linea, sommata all'incapacità di scegliere da parte di molta classe dirigente locale produce uno stallo che non scontenta nessuno ma che di rovescio non è in grado di produrre opportunità per nessuno.
Un vero e proprio “nodo di Gordio” che la mozione sulla pedonalizzazione ha spezzato per 3 mesi, una mozione pensata per obbligare alla riflessione e per far emergere le vere posizioni, una mozione che ha puntato i riflettori sul centro cittadino facendo emergere tutti i problemi che lo assillano oggi: frequentazioni sempre più limitate, negozianti in sempre maggiori difficoltà, mancanza di una visione per le mura medicee, degrado di alcuno scorci, penuria di posti auto per i residenti, difficile convivenza tra una certa movida notturna e alcune zone, penuria di iniziative, abbandono e assenza di presidio umano in alcune fasce orarie.
Tutto questo va affrontato e non sarà più possibile per la giunta fare finta di nulla, lo stesso Assessore Carosi non potrà semplicemente mettere questi mesi in un cassetto. Come ogni sperimentazione quella appena conclusa ha avuto degli aspetti positivi mentre su altri sarà opportuno riflettere, la “liberazione” del lato destro di Via Mazzini e quindi di Piazza del Sale è un risultato enorme sotto gli occhi di tutti mentre Piazza della Palma non basta pedonalizzarla, ha potenzialità che possono essere sfruttate solo se si mettono in campo delle idee.
In sintesi, da qui alla fine della legislatura ci aspettiamo delle scelte e la fine di quell'immobilismo timoroso che blocca ogni idea o proposta.
I Consiglieri
Davide Buzzetti
Stafano Rosini