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Schettino tornerà a bordo della Costa Concordia, arrivato l'ok dei giudici del tribunale

Si aggiunge una nuova inchiesta sulla Costa Concordia per violazione dei sigilli, due gli indagati

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GROSSETO - Il Collegio dei giudici del tribunale di Grosseto ha detto “si”. Schettino potrà tornare sulla Costa Concordia. L'appuntamento è previsto per domani l'altro, quando ci sarà il nuovo sopralluogo.
Francesco Schettino sarà presente come ha sottolineato il presidente Giovanni Puliatti soltanto come spettatore, potrà vedere ma senza interloquire con nessuno, in più salirà da imputato e non da consulente. Questi i patti.
Stamani, durante l'udienza che si è svolta sempre al teatro Moderno di Grosseto, il pm Stefano Pizza ha comunicato che c'è una nuova inchiesta sempre sulla Costa Concordia, in merito alla violazione di sigilli nell'area posta sotto sequestro.
Ad essere indagati sono Franco Porcellacchia, custode giudiziale della Costa Concordia e capo del progetto di raddrizzamento e rimozione del relitto, e Camillo Casella consulente di Costa in quanto accusati di violazione dei sigilli, modifica dello stato dei luoghi e frode processuale.
Secondo quanto risulta alla Procura di Grosseto, gli indagati sarebbero saliti sul relitto della Concordia il 22 gennaio, ovvero il giorno precedente il primo sopralluogo per la perizia.
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