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Agricoltura: Mazzata del Parlamento sull'AGEA, alla fine paga sempre Pantalone

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I conti presentati al Parlamento ammontano a quasi 4 miliardi di euro. Nel conteggio presentato dall'AGEA si ravvisano irregolarità e inefficienze gestionali, ennesima mazzata per l'agricoltura italiana e non solo. E' finita sotto accusa del Parlamento l dell'Agea (Agenzia per le erogazioni all'agricoltura), l'Ente da cui transitano ogni anno gli oltre 5 miliardi di contributi agricoli comunitari.

Presunte irregolarità gestionali sono state sollevate  dalla Senatrice PD Leana Pignedoli che ha presentato una interrogazione parlamentare, sollevando dubbi gestionali su tutto il ssitema degli enti vigilati dal ministero delle Politiche agricole. La Senatrice Pignedoli già vice presidente della commissione Agricoltura e primo firmatario di un disegno di legge che ridisegna le strutture legate al Mipaaf, chiama il governo a un intervento d'urgenza.
Sulla gestione AGEA pesano i conti rivisti, dalla Corte dei Conti delle ultime gesioni che tra rettifiche, correzioni finanziarie e per comportamenti non conformi alla regolamentazione, chiude con un buco di 456 Milioni di euro, ai quali vanno aggiunte tutte le multe non pagate per le quote latte che ammontano a circa 2,5 miliardi di euro.

La Senatrice che ha presentato l'interrogazione ha affermato che Â«gli impegni assunti dall'Agenzia nel corso degli anni si sono rivelati poco attendibili». Alle perdite quindi si sono infatti aggiunte iniziative legislative inadeguate, tanto da far dichiarare che il ocmportamento dell'Agenzia è di «manifesta incapacità ad organizzare, in conformità alle norme comunitarie, sistemi efficaci di gestione e controllo dei fondi europei».

Tesi quella della Pignedoli condivisa dal precedente commissario dell'Agea, Mario Iannelli, che nel corso di un'audizione alla commissione di Vigilanza, aveva denunciato «gravi irregolarità amministrativo-contabili relativamente a Sin (Sistema informativo nazionale, società controllata da Agea) con riferimento a spese, non approvate dal consiglio di amministrazione o comunque senza copertura finanziaria».

Sarà compito del nuovo commissario, Giovanni Mainolfi Generale della Guardia di Finanza, vigilare e trovare le irregolarità amministrative, infatti ha già dichiarato che come prima regola sarà  la trasparenza. La Corte dei Conti si è anche soffermata sul controllo delle consulenze e collaborazioni. Tra le consulenze più significative, cità il vice presidente della Commissione agricoltura «il contratto stipulato da Sin, con il direttore generale che fissa condizioni capestro in caso di risoluzione anticipata del contratto: 144 mensilità con un'indennità annua di 250mila euro più autista».
Le irregolarità sollevate dalla Corte dei Conti rappresentano solo un goccia nel "mare magnum" della gestione della cosa pubblica, alla fine dei conti saranno rilevate irregolarità, il paese registrerà l'ennesima brutta figura nei confronti del Mondo tutto, nussuno verrà punito per irregolarità amministrativo, ma soprattutto varrenno penalizzati gli agricoltori, saranno invocati tagli e sacrifici in nome del rigore e responsabilità, sembra sempre la stessa storia uno sbaglia e l'altro viene bastonato, ma la cosa divertente e curiosa è che tanto chi paga ? Sempre Pantalone.

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