GROSSETO - Il Consigliere Comunale Pier Francesco Angelini, in procinto di entrare nell'ultimo anno del quinquennio della consiliatura del secondo mandato Bonifazi, ritiene che sul tema della disabilità, cartina tornasole per la socialità in generale, si sia guardato molto alla forma ma per nulla alla sostanza; insomma tanti proclami e nessun fatto concreto.

Ad esempio è stata giustamente costituita la Consulta Permanente per la Disabilità, ma in realtà sul piano pratico la città di Grosseto continua ad avere troppi edifici e luoghi di proprietà comunale pieni di barriere architettoniche.

Angelini conosce ormai abbondantemente la "litania" circa la mancanza di fondi, e quindi sulle opere strutturali ovviamente non si attendeva, e non si attende neppure per il futuro, granché.

Però su alcuni temi si potrebbe veramente incidere a favore dei più disagiati quanto meno nel non sobbarcarli di adempimenti inutili e gabelle esose.

Un esempio banale è la raccolta differenziata che occupa in una famiglia normale un discreto numero di ore settimanali: figuriamoci per un anziano o disabile che vive da solo o con badanti.

Sotto questo profilo non esiste esenzione o aiuto da parte del Comune né sgravi sulla TARES.

Su tale ultimo argomento il Consigliere Angelini ritenendo che venga intralciata anche la normativa nazionale in termine di vita indipendente dei disabili, ha presentato una apposita interrogazione con richiesta di risposta scritta.

Concludendo, a dire del Consigliere Comunale Angelini l'Amministrazione Comunale di Grosseto sulla disabilità ha effettuato la politica delle tante parole e pochi fatti.

E tra poco saremo di nuovo nel periodo delle tante promesse elettorali, ma i disabili non sono né figli di un Dio minore né cittadini di serie B.

Avv. Pier Francesco Angelini

Consigliere Comunale FDI-AN

Presidente V° Commissione