Grosseto: Sani: rendere operativo il modello che ha funzionato per il terremoto anche per il nuovo Fondo emergenze della Protezione civile.
«Fra i provvedimenti inseriti nel decreto legge “sicurezza” approvato dal Governo lo scorso 8 agosto – sottolinea Luca Sani, presidente della commissione agricoltura della Camera – c’è anche l’istituzione di un Fondo emergenze assegnato alla Protezione civile per far fronte al primo ristoro dei danni alle attività economiche e produttive.
Ancora non è chiaro in concreto il meccanismo di assegnazione delle risorse, ma ritengo sia necessario estendere a tutte le calamità naturali il modello operativo che ha dato ottima prova di sé in occasione del sisma che ha colpito l’Emilia Romagna nel maggio 2012. Questo, fra le altre cose, consentirebbe di intervenire già nella fase dell’emergenza successiva all’evento calamitoso per dare un primo sostegno economico anche alle aziende agricole che hanno subito danni. A oggi, infatti, per le imprese agricole colpite da alluvioni, grandinate o incendi, vige un meccanismo d’intervento molto farraginoso che consente di erogare fondi spesso a più di un anno di distanza del verificarsi della calamità naturale. Parallelamente a questo intervento che riguarda le prime necessità – conclude Sani – ci sono altre due azioni che riguardano l’agricoltura: entro ottobre, il rifinanziamento con la Legge di stabilità del Fondo nazionale di solidarietà per l’agricoltura e, entro la fine dell’anno, la ricollocazione di circa 500 milioni di risorse comunitarie che non sono state spese da alcune Regioni, che potrebbero essere riassegnati a quelle virtuose».

