"Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia ha abbandonato l'aula al momento del voto sul bilancio preventivo e sugli aumenti previsti per l'addizionale Irpef e la Tares, per protestare contro l'aumento generalizzato della tassazione a livello comunale.
In perfetta sintonia con i governi nazionali che si sono succeduti, la giunta ha presentato una serie di aumenti di tributi locali che si sommano all'inasprimento della tassazione nazionale degli ultimi due anni. La pressione fiscale pro capite sta aumentando vistosamente per famiglie e imprese e, sulla scia di Monti e Letta, si continua a caricare i cittadini di ulteriori balzelli, anziché andare a rivedere la spesa corrente e porre in essere riforme strutturali sul lato dei costi dell'ente. Si applica l'aliquota massima dello 0,8% per l'addizionale Irpef a tutti, anche per i redditi più bassi da 0 a 5.000,00 euro.
La Tares sarà un vero salasso per famiglie e imprese, con un aumento del 20% circa. Già da questo anno e' stata introdotta la tassa di scopo ovvero la tassa di soggiorno, senza dire cosa verrà fatto con quei denari. A ciò si aggiunge l'imu e il prossimo anno la Service tax, la cui portata non e' dato sapere. La spirale della tassazione non sembra finire e, alla fine, sarà tassata la povertà . Il federalismo municipale introdotto nel 2011 non può prevedere che si sommano tasse nazionali a quelle locali, ma una razionalizzazione della spesa e una ripartizione di competenze tra stato regioni e enti locali.
Al contrario in questi anni, Monti come Letta impoveriscono gli italiani con una imposizione fiscale ormai insostenibile e a Grosseto Bonifazi e Borghi si allineano a questa politica aumentando la tasse comunali. Fratelli d'Italia, a Grosseto, coerentemente a quanto sta accadendo in parlamento, e' all'opposizione ed è contraria alla oppressione fiscale. Pertanto abbiamo abbandonato l'aula per protesta".
Fabrizio Rossi
Capogruppo Fratelli d'Italia
