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Arsenico nella Piana di Scarlino, i cittadini: "Il sindaco mantenga la parola e dia il via ad un'azione pubblica"

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FOLLONICA – Si terrà oggi nella sala del consiglio comunale di Follonica la conferenza stampa per denunciare l’allarmante situazione di inquinamento da arsenico nella Piana di Scarlino e nelle falde della zona. “I cittadini e gli enti miei assistiti che aderiscono all’azione collettiva civile in corso davanti al Tribunale di Grosseto contro l’inceneritore – dichiara l’avvocato Roberto Fazzi -, mi incaricano di esprimere la loro angoscia per questi ultimi eventi e per la notizia, che, nei giorni scorsi l’Udienza di sospensiva davanti al Consiglio di stato contro la sentenza con la quale il Tar Toscana ha di fatto affossato l’azione amministrativa contro l’inceneritore è stata rinunciata e la causa rinviata all’8 luglio 2014, come già successo davanti al Tar Toscana in primo grado. Quanto sopra, a giudizio dei miei clienti, lascia presagire la morte della speranza di vedere cessata l’attività di incenerimento dei rifiuti e di inquinamento ambientale, attività che moltissimi ed autorevoli studi internazionali ritengono la causa di molte patologie tumorali, in particolare per le donne incinta e per i bambini.
Di fronte a questi ultimi eventi angoscianti gli aderenti della cosiddetta class action chiedono a gran voce al sindaco del comune di Follonica di non tergiversare oltre e di mantenere fede all’impegno assunto pubblicamente, nonché al dovere di intervenire in quella che potrebbe essere oramai l’ultima spiaggia, quale soggetto che per legge e per costante giurisprudenza viene ritenuto il soggetto più legittimo in assoluto per agire in sede giudiziaria civile a protezione del diritto di salute dei propri cittadini. Il termine assegnato dal Giudice Civile di Grosseto per integrare l’atto di citazione si sta avvicinando e l’intervento del comune – conclude l’avvocato Fazzi - trasformerebbe un’azione collettiva in una azione pubblica a tutela della salute di tutti i 22 mila abitanti di Follonica”.
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