GROSSETO - Francesco Ferrante, tra i fondatori di Green Italia assieme a Lorenzo Lombardi, Presidente dei Verdi Toscani ha presentato ieri a Grosseto le ragioni per la presentazione delle liste Green Italia–Verdi Europei assieme ad alcuni dei candidati che assieme a lui si presentano nella Circoscrizione Centro per le elezioni europee del 25 maggio, Averaldo Farri, Flavia Marzano e Lucia Venturi.
“Vogliamo costruire un luogo dove finalmente abbiano piena rappresentanza in politica le istanze dei movimenti ambientalisti, quelle sempre più presenti della green economy, in un quadro di forte attenzione alla legalità perché i partiti tradizionali continuano a ritenere l’ambiente al più un capitolo di un programma, se non addirittura un impaccio.
Nessuno che, ad esempio, per provare a rilanciare economia e uscire dalla crisi proponga di investire davvero in quei settori che possono offrire lavoro e futuro: le rinnovabili sono sempre sotto attacco, c’è chi continua a proporre centrali a carbone, la chimica verde viene lasciata all’iniziativa di qualche imprenditore senza offrire un quadro legislativo di favore, e potremmo continuare con molti altri esempi” hanno spiegato i candidati.
«Si stava correndo il rischio – ha detto Francesco Ferrante che, nella battaglia tra “europeisti” e “populisti”, i cittadini non trovassero nelle schede elettorali il simbolo di quell’unico partito europeo, il Green European Party, che in questi anni si è battuto da europeisti convinti per un’Europa diversa: solidale, davvero unita e non solo sulla moneta, contro le politiche di austerità che in tanti lamentano, ma che poi approvano con i loro voti nel Parlamento europeo e nel Consigli» .
Noi ci sentiamo “europeisti insubordinati” e con i Verdi Europei abbiamo scelto di darla questa opportunità agli elettori di votare per chi la vuole cambiare sul serio l’Europa ma che sa che non c’è futuro desiderabile fuori da un’Europa unita e solidale.
Nelle liste Green Italia Verdi Europei - dove, per chi ha fatto la parità di genere uno dei propri valori fondanti, sono di più le donne che gli uomini -vi sono persone davvero impegnate nel costruire il futuro: presidenti di Parco come Lucia Venturi, protagonisti delle lotte “in nome del popolo inquinato” come Francesco Ferrante, manager di imprese della green economy come Averaldo Farri, persone impegnate nell’innovazione e nell’economia digitale come Flavia Marzano, giovani ricercatori, chi ha legato il proprio impegno civile nell’associazionismo, chi lavora per una mobilità nuova.
Vogliamo chiamare a raccolta chi non si rassegna, per costruire assieme una politica diversa per guardare al futuro con occhi di speranza: per questo invitiamo domenica a votare GrenItalia Verdi Europei per portare in Europa questa rappresentanza dall’Italia.