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L'Ecomostro di Giannutri e "Il condono edilizio" nel parco Nazionale Arcipelago Toscano

Redazione
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Grosseto: Sul tema ecomostro di Giuannutri, scrive Attilio Brothel del gruppo consiliare di minoranza in Comune ad Isola del Giglio, venne presentata a suo tempo un' interrogazione al sindaco ed all'Assessore all'Urbanistica dell'epoca (Vicesindaco Pellegrini) , che non ebbe risposta,  per conoscere : se l’attuale Amministrazione intendeva continuare a muoversi all’ interno degli accordi stabiliti in passato, per quanto riguarda la definizione del condono edilizio Margutta Immobiliare nell’Isola di Giannutri, considerati gli aspetti complessi connessi con la pianificazione e la gestione del territorio, nella quale le esigenze di tutela e di conservazione della natura devono contemperarsi con quelle di sviluppo delle comunità locali, favorendo un “compromesso”, qualora ammissibile, che lo renda ampiamente accettato e condiviso dalle popolazione locale, ….....”.

Solo per la precisione venne ribadito  che l' iniziativa era finalizzata  “a tenere ben accesi i riflettori sull’Isola di Giannutri, per ottenere, dopo moltissimi anni, un intervento di riqualificazione del territorio conclusivo e definitivo, con l’abbattimento di alcuni volumi della società proprietaria, che è consenziente alla definizione”;

Nello stesso periodo (2009), l'allora  Presidente dell'Ente PNAT , Mario Tozzi, affermava che «La situazione rispetto ad allora non è cambiata ed i fatiscenti immobili in cemento armato ( circa 11.000 metri cubi) , sono ben evidenti da oltre 20 anni nell'insenatura dello Spalmatoio a Giannutri, Isola che fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano. Le  costruzioni, iniziate negli anni '80 senza regolare concessione edilizia dalla società Val di Sol e poi interrotte, rimangono oggi alcuni scheletri in cemento e qualche villetta in completo stato di abbandono”.

La risposta dell'Amministrazione Comunale sta tutta nella immutata situazione rispetto al passato.

Nulla si è mosso rispetto alle affermazioni del 2009 e l'eredità ricevuta dal sindaco Ortelli del lavoro avviato da diversi anni addietro, non è proseguito con  gli intenti già delineati, nei quali era prevista  una procedura di demolizione con riqualificazione ambientale da sottoporre all'Ente Parco per l'approvazione prima del rilascio della concessione in sanatoria , dato che  nella Conferenza dei Servizi del 9 settembre 2008 vennero già rilasciati dal Parco e dalla Regione i pareri di competenza.

Quattro anni di amministrazione  del sindaco Ortelli utilizzati a far discussioni e niente più, ma che comunque dimostra chiaramente come una amministrazione non può essere retta da chiacchiere e annunci mediatici, conclude Attilio Brothel, ma abbisogna di fatti concreti e l’unico fatto concreto, purtroppo fino ad oggi sul tema, è un grave atto di negligenza nell'azione amministrativa e di disinteresse nei confronti del territorio e dei diritti dei cittadini di Giannutri e non solo.”

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