Caro Direttore,
leggo con stupore ed amarezza le dichiarazioni dell’onorevole Luca Sani, apparse oggi (mercoledì 31 luglio) sulla stampa.
Comprendiamo bene che Sani inserisce le sue esternazioni polemiche ed i suoi giudizi negativi sull’iniziativa degli autobus elettrici nell’ambito di un confronto interno al Pd, in cui noi, in questa sede, ci badiamo bene dall’entrare.
Tuttavia, e qui lo stupore, ci permettiamo di evidenziare come il giudizio espresso sull’iniziativa sia quantomeno superficiale, per non dire completamente errato.
La cronica mancanza a livello nazionale e comunitario di politiche ambientali ed energetiche, unite all’assenza di una pianificazione industriale dei comparti produttivi nazionali, ha determinato nel comparto dei bus un gap tra le aziende europee, che continuano a produrre motori termici convenzionali, ed aziende asiatiche, che grazie ai progressi tecnologici nei sistemi di stoccaggio dell’energia (batterie), sfornano autobus e mezzi a zero emissioni. Questo è un dato di fatto, come è un dato di fatto che nella sola città di Shanghai circolano quotidianamente quasi 500 autobus elettrici, laddove in Italia oltre il 20% del parco-bus ha ancora le obsolete versioni euro2 ed euro 3.
E-Life, mettendo a frutto l’attività di Rama, ha coinvolto due aziende italiane produttrici di bus, la BredaMenarini e la Prosperibus, le quali hanno intravisto nell’iniziativa la possibilità di avere un manufatto semi-lavorato, su cui puntare sia dal punto di vista produttivo che commerciale.
Proprio come succede a tutte le aziende di tutti i comparti che delocalizzano parte del ciclo produttivo per essere competitive e per beneficiare di tecnologie e processi nuovi. E-Life svolgerà una funzione di guardiano, affinché larga parte del valore aggiunto dell’iniziativa –in termini occupazionali, di ricadute sull’indotto, di effetti promozionali sul territorio - rimanga in Maremma. Questo sarà il “vantaggio” per i cittadini grossetani!
Fin qui lo stupore. L’amarezza invece subentra nel constatare che, una figura di assoluto riferimento per il nostro territorio, e quindi al tempo stesso “sponsor” e tutore delle iniziative che sul nostro territorio nascono, si esprima con tale veemenza e negatività contro una iniziativa imprenditoria che il “…sistema pubblico [di cui Sani fa parte] ha generato “ e di cui tutta la Maremma dovrebbe essere fiera.
Paolo Menichetti
Presidente E-Life Srl

