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SCARLINO ENERGIA, ieri l’incontro con i sindaci, l’assessore provinciale Patrizia Siveri, i tecnici Arpat e la Asl9

Redazione
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Grosseto: La situazione dello stabilimento di Scarlino Energia, attualmente fermo, e le problematiche legate alla recenti emissioni anomale di diossina sono state al centro di un importante incontro che si è svolto lunedì 1 luglio nella sede del Comune di Scarlino.
Erano presenti all'incontro i due sindaci di Scarlino e Follonica, Maurizio Bizzarri ed Eleonora Baldi, Patrizia Siveri, assessore provinciale all'ambiente, e i tecnici di ARPAT e ASL9.
Nell'occasione ARPAT e ASL hanno illustrato nel dettaglio il contenuto dei due rapporti già presentati e le considerazioni correlate alle osservazioni dei dati.

La Provincia ha fatto proprie le indicazioni e prescrizioni tecniche ed ha  ribadito la giustezza degli atti autorizzatori che si sono dimostrati efficaci anche nel momento dell'emergenza determinando il fermo dello stabilimento.
L'analisi complessiva dell'episodio ha reso evidente, infatti, che è stato causato da un'errata gestione dell'impianto ed non da carenze nelle prescrizioni dettate.
Nei prossimi giorni la Provincia di Grosseto convocherà un incontro con Scarlino Energia per formalizzare tutte le richieste e condizioni che la ditta dovrà rispettare prima di riaprire le attività dello stabilimento. E' prevista inoltre la riunione dell'Osservatorio ambientale istituito dalla Provincia per fare il punto e condividere con i cittadini le iniziative prese.


Tra le azioni più importanti Scarlino Energia dovrà:
•       Almeno due controlli del gestore siano completi (con la determinazione di tutti i microinquinanti indicati nell’atto autorizzatorio), uno entro 2 giorni dall’inizio dell’utilizzo rifiuto come combustibile (fase 4) e uno nella fase con i 3 banchi DeNOX installati (fase 14);
•       Tutti i controlli al camino devono essere effettuati utilizzando metodiche che consentono la
verifica del rispetto dei limiti autorizzati;
•       È opportuno analizzare separatamente le ceneri da caldaia e le ceneri dei cicloni;
•       Tenendo presente la volontà dichiarata dal gestore di effettuare un bilancio di massa delle sostanze oggetto del superamento, si fa presente la necessità di determinare il contenuto dei microinquinanti in soluzione ma anche nei Solidi Sospesi Totali (SST);
•       È consigliabile anche prevedere il controllo fumi in uscita colonne acide e/o in ingresso
elettrofiltri;
•       Prevedere controllo allo scarico finale dopo TRL (S1b).
•       E’ consigliabile prevedere verifiche per monitorare eventuale trascinamento di carbone attivo nell’emissione E2;
•       Prevedere sui campioni liquidi (acque da sistemi di abbattimento fumi, acque inviate al trattamento, acque allo scarico Sb1 ) anche la ricerca dei SST e di ammoniaca;
•       E’ consigliabile valutare la possibilità/fattibilità di monitoraggio della distribuzione
granulometrica delle polveri nelle varie sezioni di impianto (ceneri di caldaia, ceneri nei cicloni, accumuli su DeNOx, ….).

La Provincia pretenderà, inoltre, un monitoraggio settimanale su entrambi i camini delle diossine e dei furani e, accogliendo la richiesta dei sindaci, chiederà alla ditta la sottoscrizione di un protocollo sulla comunicazione costante, tempestiva e continua alla popolazione. L'impianto potrà riprendere la propria attività non appena Scarlino Energia ottempererà alle prescrizioni indicate.

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