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"Una Via per Claudio Amerighi": il progetto di numerosi grossetani

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GROSSETO - Un artista eccezionale. Un talento smisurato, un personaggio mai banale: in molti casi amato, ma certe volte detestato e criticato nello stesso tempo. Stiamo parlando di Claudio Amerighi, uno strepitoso artista che ha lasciato in eredità un valore inestimabile di capolavori che tutt'ora conservano inalterato tutto il loro fascino e lo spirito dell' eclettico personaggio. A sei anni dalla scomparsa, avvenuta il 21 Dicembre 2007, i grossetani stanno studiando un progetto per rendere ancor più vivo e duraturo il ricordo di Claudio Amerighi. Magari dedicando al grande pittore una Via.

Paolo Tenerini, musicista molto conosciuto in città, ha lanciato l'idea sfruttando anche la comunicazione immediata dei social network: "Come tutte le cose belle, questa iniziativa nasce da un'emozione: stavo leggendo per l'ennesima volta "Oro e veleno", la bellissima autobiografia di Claudio scritta con Mario Filabozzi. Mi sono reso conto della grandezza del personaggio e dell'artista, e di quanto Claudio aveva amato la sua citta' anche se, ovviamente, a modo suo. L'iniziativa nasce anche dalla consapevolezza che questa citta' ama ancora tanto Claudio, e gli vuole dire "grazie": credo che sia arrivato il momento giusto."

Tenerini, sin da subito, ha trovato numerosi adepti tutti sintonizzati sul suo stesso canale: "Questo progetto ha trovato un successo immediato e sorprendente: dopo aver espresso un semplice pensiero, pubblicando quest'idea sulla mia bacheca Facebook insieme alla foto di Claudio, ho notato subito grande partecipazione. In pochi minuti mi sono trovato letteralmente sommerso da risposte positive ed emozionate della gente, ed è stata una bellissima sorpresa."

"Il gruppo Facebook  - conclude Tenerini - sta crescendo, e questo è veramente importante: l'interessamento spontaneo di alcuni giornalisti, che come te mi chiedono di parlarne, mi riempie di soddisfazione. Sto anche contattando autorità locali perche', non avendo esperienza in merito, devo trovare la soluzione giusta da adottare in questo caso. Trovo particolarmente significativo il pensiero della maggior parte degli iscritti al gruppo: la quasi totalità dei membri, che come me sogna Via Claudio Amerighi, intende collocare questo riconoscimento in centro. Nel cuore della città."

Del resto, quando un personaggio resta nel cuore dei cittadini con tanto trasporto emotivo, il cuore della città potrebbe trasformarsi nel perfetto teatro in grado di ospitare (per sempre) un artista immenso.

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