Grosseto: La partecipatissima assemblea delle lavoratrici di ieri ha confermato la volontà di proseguire sulla strada tracciata, accettando la prosecuzione della Cassa integrazione per crisi aziendale. Scelta verbalizzata nell’incontro all’Ufficio provinciale del lavoro (Upl). “Caso” chiuso, quindi, nonostante la gravità delle accuse che ci sono piovute addosso, con una rottura che poteva benissimo essere evitata.
	Quanto alla Prodi Bis, al momento esprimiamo una cauta soddisfazione perché il Tribunale di Grosseto ha accolto le richieste del nostro legale, dandoci fiducia sul buon esito finale della procedura.
	Non ci ha meravigliato che l’unico elemento prodotto dall’azienda in udienza sia stato il verbale di accordo sulla modifica della tipologia di Cassa Integrazione, sottoscritto soltanto da Cisl e Uil. Era persino banale prevederlo. L’azienda ha ringraziato e promesso di essere riconoscente, aggiungendo al verbale – dopo la nostra uscita dall’Upl - che “le parti firmatarie si incontreranno a settembre per discutere circa l’applicazione del piano degli esuberi” .
	Per la Filctem quest’ennesima scorrettezza è inaccettabile e gravissima, dal momento che si sostanzia in una palese violazione di legge, contro la quale saremmo pronti a ricorrere in tutte le sedi giudiziali. (Marchionne docet) Purtroppo, è evidente che il goffo tentativo di scrivere unilateralmente le regole per decidere chi rimane in fabbrica e chi va a casa, è la conseguenza della balcanizzazione dei rapporti personali a cui siamo giunti in quel luogo di lavoro. Il segno che si è superato ogni limite.
	Abbiamo proposto a Cisl e uil una data condivisa per il rinnovo delle Rsu. Ora la nostra pazienza è esaurita: sulla base della normativa vigente, la Filctem indirà nei tempi più brevi possibili le elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali.
	Ritenendo che il pluralismo rappresenti sempre un valore aggiunto, e abbiamo scelto di dare la parola a lavoratrici e lavoratori perché decidano liberamente da chi vogliono essere rappresentati. Interrompere la spirale delle divisioni sarebbe nell’interesse di tutti. Continueremo a provarci, ma senza essere più disposi a venire strumentalizzati
	
	Furio Santini
	Segretario Generale
	FILCTEM – CGIL Grosseto
