Grosseto: Fare Grosseto torna a parlare della questione autostrada tirrenica. E lo fa dando “man forte” alle parole di Giuliano Amato, il quale nei giorni scorsi ha avanzato l'ipotesi di interrompere il Corridoio Tirrenico da Fonteblanda fino alla località “La Torba”, nel comune di Capalbio. Quel tratto, cioè, dovrebbe e potrebbe rimanere una superstrada a quattro corsie. “Dobbiamo lavorare sulla sicurezza – dicono da Fare Grosseto – Quel tratto va ovviamente messo in sicurezza, ma dobbiamo combattere perché nel nostro straordinario territorio non vengano prese decisioni penalizzanti”.
Ed ancora: “E' vero, ha ragione il presidente Amato, che conosce molto bene la zona – sostengono da Fare Grosseto – In quel tratto di autostrada si potrebbe uscire, percorrere il tratto gratuito a quattro corsie, evitando ogni problema e garantendo sicurezza agli automobilisti. A nostro avviso, la realizzazione della Tirrenica, secondo il tracciato previsto da Sat, sarebbe una scelta sbagliatissima, che metterebbe a repentaglio la tutela di un territorio così importante per tutta l'economia locale, minando la vulnerabilità dell’ambiente lagunare, la salute pubblica dei centri abitati e il futuro socio-produttivo della cittadinanza dei territori interessati, che vive ed esercita la propria attività lavorativa sulla costa”.
Secondo il movimento cittadino, ancora meglio sarebbe optare per questa soluzione sull'intero tratto Rosignano - Civitavecchia.”La Rosignano-Grosseto é stata realizzata con i soldi pubblici – ricordano dal gruppo – Ed è una strada scorrevole e sicura, oltre che gratuita. Non c'è un solo motivo per cui dovrebbe essere trasformata in un'arteria a pagamento. Considerando queste difficoltà, tutte le incertezze decisionali e le incapacità di promuovere progetti credibili e condivisi, viene da chiedersi se non sia forse arrivato il momento di fare una riflessione seria su ciò che sia più utile come strada di collegamento per i nostri territori proseguono da Fare Grosseto – Non possiamo più aspettare e restare inermi di fronte ai pericoli mortali di un percorso insicuro, come è ancora oggi l’Aurelia, che quotidianamente minaccia chi la percorre per le proprie necessità di mobilità. La Maremma ha urgente bisogno di una strada sicura e veloce che la colleghi con il nord ed il sud. E considerate tutte queste difficoltà, la soluzione di adeguare e mettere in sicurezza l’Aurelia senza pedaggio è, senza dubbio, la migliore”.