Grosseto: Questa mattina a Follonica presso lo studio legale dell'Avvocato Zuccaro il Comitato per il NO all'inceneritore di Scarlino ha indetto una conferenza stampa per informare la popolazione sul comunicato contro la riapertura dell'impianto che verrà presentato agli organi compententi fino alla procura della Repubblica.
Il comitato per il NO ha ricevuto l'adesione di altre associazioni per tale misura tra cui il Forum ambientalista Grosseto, l'assessore lavoro ambiente e salute Scarlino, Ascom confcommercio Follonica, associazione ristoratori e associazione stabilimenti balneari di Follonica, tale decisione è nata dopo la nuova autorizzazione all'impianto del 9 Agosto e le dichiarazioni dell'assessore provinciale all'ambiente Patrizia Siveri sulla vicenda, dichiarando sicuro l'impianto e l'autocontrollo dei prelievi da parte di Scarlino Energia.
Il parere del Comitato è che gli stessi prelievi siano inaffidabili come sia inaffidabile l'autocontrollo effettuato dall'impianto stesso e la cittadinanza di Scarlino e Follonica debba essere informata sulla reale tossicità delle emissioni da diossina e altri liquidi inquinanti che potrebbero aver portato alla moria di pesci nel canale Solmine in località Puntone di Scarlino il 4 Agosto scorso ed erroneamente attribuita al depuratore di Follonica.
E' stata la volta del dottor Zuccaro che ha lamentato il susseguirsi di "eventi BIZZARRI" con la Provincia che non informa la cittadinanza sulle fuoriuscite di fumi inquinanti ma loda il comportamento di Scarlino Energia che ferma l'inceneritore soltanto in vista di imminenti controlli da parte di ARPAT, del resto come esso afferma in Italia sono mancanti articoli di legge a tutela futura dell'ambiente e dà notizia che Scarlino Energia dopo la nuova autorizzazione all'accensione dell'impianto potrà quadruplicare la sua capacità di smaltire rifiuti e questo senza che lo stesso sia stato dotato nel frattempo di altri meccanismi di sicurezza, l'auto sospensione di Scarlino Energia secondo il suo parere è l'indice di quanto la situazione in realtà sia ben più grave di quanto l'azienda e la Provincia di Grosseto abbiano voluto dichiarare.
Roberto Barocci del Forum Ambientalista Grosseto chiede alla Provincia comunicati chiari e comprensibili dato che un inquinante non può essere considerato in valore generale bensì come valore di ricaduta sul territorio nel corso degli anni e a tal proposito vengano diffusi i documenti relativi alle analisi alla popolazione, Barocci ha illustrato i punti salienti del comunicato e dei documenti in mano al Comitato per il NO e al Forum ambientalista, domandandosi come ritenere affidabile un soggetto pubblico che nonostante il mancato autocontrollo di Scarlino Energia non abbia proceduto ad alcunchè nonostante i controlli ARPAT, controlli che sottolinea in un allegato rilevano "anomalie analitiche" già nel mese di Febbraio scorso, di fatto rendendo inattendibili i rilievi da parte dell'impianto stesso.
Antonino Vella prende la parola e sottolinea di come non viene data notizia delle penali alle quali le ditte dovrebbero essere sottoposte in caso di inquinamento, sanzioni che dovrebbero andare per la salvaguardia dell'ambiente colpito dalle emissioni nocive, un'altra mancata diffusione di informazioni che si và ad aggiungere all'elenco di mancanze esposto dal Comitato per il NO all’inceneritore di Scarlino.