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SISTRI: si riparte a Ottobre aziende in difficoltà per l’annunciata ripartenza

Redazione
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Grosseto: Non sono bastate le irregolarità e le inchieste, il presunto pagamento di tangenti, la discutibile gestione degli appalti e le proteste del mondo imprenditoriale  (vedi il pronunciamento univoco di trentuno associazioni di rappresentanza riunite presso il ministero dell’Ambiente – con la sostanziale condivisione dei tecnici ministeriali presenti –) a decretare la fine del Sistri e a ottenere un sistema di tracciabilità condiviso, efficiente e alla portata delle imprese.

Il ministro Orlando, infatti,  non “se l’è sentita” di procedere ad un nuovo rinvio e il Sistema di tracciabilità dei rifiuti, proprio come l’araba fenice, rinascerà il primo ottobre prossimo, da quelle che avrebbero dovuto essere le sue ceneri.

Dopo i tanti stop and go che avevano fatto sperare in una definitiva archiviazione il Consiglio dei ministri del 26 agosto, con la contrarierà di tutto il sistema imprenditoriale,  non ha fatto altro che confermare le scadenze fissate con il DM dello scorso 20 marzo.
Unica concessione, l’impegno – non ancora formalizzato e quindi conviene incrociare le dita – ad una mitigazione delle sanzioni da qui a marzo.   

A questo punto, per il SISTRI, si prefigura una doppia partenza:
• il prossimo 1 OTTOBRE esordiranno gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale e quelle che effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento, commercio o intermediazione di rifiuti pericolosi;
• i produttori iniziali di rifiuti pericolosi partiranno invece dal 3 MARZO 2014 (ma solo nel caso in cui siano rese operative le semplificazioni previste dal Governo e concordate con la società affidataria del SISTRI – la Selex Sema, ancora del gruppo Finmeccanica –).
Se ciò non dovesse avvenire è già ipotizzata una ulteriore proroga di sei mesi.

Con l’approvazione del Decreto sono state introdotte misure semplificative che ha nostro avviso semplificano ben poco (serviranno al massimo a “contenere  possibili  danni”).
Viene ridotta la platea di soggetti che a regime (70.000 circa) risulteranno obbligati ai 17.000 che partiranno dal primo ottobre. In maremma, della quasi 20 mila interessate, solo un paio di centinaia saranno chiamate a rispettare la prima scadenza.

Le procedure informatiche e i complessi aspetti procedurali che caratterizzavano il sistema non solo risultano invariati, ma addirittura privi delle semplificazioni proposte e riproposte, nel corso degli anni, da parte delle imprese.
Inoltre, la partenza in differita dei soggetti che fanno parte della stessa filiera comporterà problemi organizzativi e un consistente aggravio di lavoro per i gestori – i produttori iniziali, infatti, permanendo l’obbligo della compilazione della  cartacea dei documenti, saranno obbligati a detenere la quarta copia del formulario –. Trasportatori e recuperatori/smaltitori, di conseguenza, dovranno così subire la complessità informatica del Sistri e mantenere quella cartacea delle scritture tradizionali.

Tutti coloro che sono interessati alla scadenza del primo ottobre (trasportatori, smaltitori/recuperatori, intermediari di rifiuti pericolosi) dovranno quindi procedere al riallineamento dei dati comunicati precedentemente al Sistri, verificare i funzionamenti dei dispositivi informatici e prendere confidenza con il “nuovo” sistema.
In tal senso, tutti i soggetti interessati, sono invitati a contattare l’ufficio Ambiente dell’Associazione per ricevere le indicazioni del caso.

Renzo Alessandri
Direttore CNA Grosseto

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