MASSA MARITTIMA - Le indagini dei Carabinieri sull’accoltellamento del 24enne albanese di Massa Marittima hanno portato all’arresto dell’aggressore, A.A. studente macedone di anni 18, fermato per tentato omicidio pochi minuti dopo l’aggressione.
Questi i fatti: tra i due ultimamente i rapporti di amicizia si erano incrinati a seguito di questioni di denaro. Secondo le prime ricostruzioni la vittima avrebbe prestato del denaro, circa 500 euro, al padre del suo aggressore. Sabato scorso si era recato a Prata per richiederne la restituzione, ma durante l’incontro il debitore, insieme al figlio e ad altro connazionale, aggrediva fisicamente la vittima colpendola con un pugno in pieno volto. Lunedì pomeriggio la vittima si recava nuovamente a Prata per un chiarimento, ma appena arrivato sul posto veniva violentemente aggredito e colpito più volte al torace dal suo aggressore con un coltello a serramanico. Immediato l’intervento sul posto delle pattuglie dei Carabinieri della locale Compagnia; i militari in pochi minuti identificavano l’aggressore che veniva rintracciato nella propria abitazione dove si era rifugiato. Il ragazzo albanese, vittima del reato, riportava diverse ferite al torace che fortunatamente hanno leso in maniera non grave gli organi interni. Alla conclusione della perquisizione domiciliare è stata trovata e sequestrata anche l’arma utilizzata dal giovane accoltellatore il quale in un primo momento aveva riferito di essersene disfatto gettandola in un campo.
Oggi, l’arresto è stato convalidato e al giovane sono stati confermati gli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, in attesa di giudizio.