Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Fiab Grosseto: "Dare la precedenza ai Pedoni...e i ciclisti?"

L'intervento del presidente Angelo Fedi

Condividi su:

GROSSETO - E così, dopo che da qualche anno i cartelloni luminosi dell'infomobilità dislocati all'ingresso della città riportano frasi quali.."tele laser in città rispetta i limiti", "ingorghi in zona stadio per partita di calcio" o di recente "allagamenti dei sottopassi in caso di forti piogge" ecco che spunta, finalmente, un messaggio che ricorda che in città si possono incontrare anche persone che NON usano un mezzo a motore...ma bensì vanno a piedi...a piedi? A piedi...sono i famigerati Pedoni e, siccome hanno l'abitudine di attraversare anche la strada, normalmente su quelle strisce bianche perpendicolari alla carreggiata che qualche furbo crede ancora che siano piazzole di sosta (ma che diamine, mi sono fermato un attimo...prendo un caffè e vado via!!) ecco che alla nostra Municipale, hanno ben pensato che era il caso di ricorrere alla infomobilità per ricordare anche a chi, magari distratto dalla fretta, dalla musica o dal cellulare, più che da qualche cartellone pubblicitario, entra in ambito urbano alla guida di un mezzo a motore. Ed ecco che la frase "DARE LA PRECEDENZA AI PEDONI" inizia a lampeggiare sui cartelloni luminosi.

FIAB Grossetociclabile pensa che questa frase sia veramente opportuna. Si perchè se i nostri dati sono esatti, nei primi dieci mesi del 2014 sono stati 26 i pedoni rimasti coinvolti in incidenti stradali, contro i 23 di tutto l'anno precedente. Il dato quindi, di per se allarmante, non può che essere la combinazione di due fattori; ci sono più persone a piedi in città (dato positivo, più pedoni meno auto e inquinamento e forse anche voglia di risparmiare qualche euro di carburante) i conducenti dei veicoli sono meno attenti ai pedoni, (dato negativo su cui, anche una corretta informazione come quella effettuata con la infomobilità può portare a migliorare) i pedoni dicevamo che, insieme ai ciclisti formano la cosiddetta "mobilità vulnerabile".
Ecco...ma i ciclisti, gli altri grandi attori della mobilità vulnerabile dove sono? che fanno? E, ci chiediamo, perchè non includerli tra i soggetti a cui i conducenti della mobilità motorizzata devono, se non dare la precedenza, almeno portare più attenzione. Perché se è vero che anche i ciclisti, come conducenti del veicolo bicicletta, devono stare attenti ai pedoni, ben più lo devono essere nei confronti dei veicoli a motore visto che (sempre dai dati in nostro possesso) nei primi dieci mesi dell'anno sono stati 63 quelli che a Grosseto sono rimasti coinvolti in incidenti stradali e, anche il numero dei ciclisti in circolazione tende ad aumentare, tanto che nel secondo censimento delle biciclette che FIAB Grossetociclabile ha realizzato durante la Settimana Europea della Mobilità, sono state contate ben 5140 bici in transito in sei ore dai cinque check point dove avveniva il rilevamento, ben 607 in più dell'anno precedente.
Considerato tutto questo prendiamo atto con un bel "mi piace" (tanto per usare un termine sempre più in auge grazie al mondo dei social) dell'avviso luminoso della infomobilità, ma avremmo preferito e ci piacerebbe assai di più, che anche ciclisti e biciclette, proprio perchè con i pedoni sono i soggetti della mobilità vulnerabile, ma anche sostenibile, contribuendo con la loro scelta a tenere basso il livello d'inquinamento della nostra città, fossero riportati alla memoria dei conducenti di veicoli a motore con un bel messaggio tipo "IN CITTÀ' RISPETTA CICLISTI E PEDONI".

 

 

Angelo Fedi – Presidente associazione FIAB-Grossetociclabile

Condividi su:

Seguici su Facebook