CINIGIANO - "Le buone regole per l'amministrazione pubblica sono molto simili a quelle di una famiglia. Ai numeri però non si possono raccontare storie, novelle, leggende.
Intorno a Cinigiano c'è una campagna resa ricca dal lavoro, ma, a quanto mi risulta, non c'è un Campo dei Miracoli dove si possono "piantare" le monete d'oro perché si riproducano. Non ci sono neppure il Gatto e la Volpe, forse c'è un Pinocchio.
Chi afferma, infatti, che le tasse possono essere ridotte nell'attuale situazione di Bilancio del Comune mente sapendo di mentire, o afferma qualcosa di irrealizzabile pur di catturare il consenso che non ha avuto alle elezioni. E allora, nel mondo fantasioso delle minoranze appaiono tutti i personaggi e i luoghi della favola di Pinocchio: il burattino e i furfanti, l'albero nel Campo dei Miracoli.
Forse "A/gente comune" non ha letto il Bilancio con attenzione e li invitiamo a farlo con tranquillità . Non ha visto gli sforzi amministrativi che abbiamo fatto per rendere meno oneroso il peso della tassazione per i cittadini. A/gente comune continua a raccontare le novelle. Pensa ad un Comune proprietario del Campo dei Miracoli dove coltivare risorse finanziarie. Pensa ad un albero dove Pinocchio appenderà i suoi sogni per vederli realizzati. Pinocchio, nella favola raccontata da A/gente comune, è ancora un burattino bugiardo che sogna il paese dei balocchi. Sarebbe tempo maturasse. È un consiglio della Fata Turchina".
Romina Sani, sindaco di Cinigiano