CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - A sentire il sindaco di Castiglione della Pescaia, Giancarlo Farnetani, il sindacato avrebbe come obiettivo l'innesco di una guerra fra poveri, i dipendenti del Comune e quelli dell'Azienda speciale, all'insegna della polemica sterile in un momento di difficoltà economica.
Ci permettiamo di ribattere facendo poche considerazioni. Da quando Farnetani è sindaco, non siamo riusciti a fare una contrattazione sindacale vera a causa del ritardo con cui veniamo a conoscenza delle scelte del Comune che coinvolgono il personale, con informazioni frammentarie che arrivano con il contagocce.
Sono anni che chiediamo di poterci confrontare per assolvere al nostro compito di rappresentanza dei lavoratori. Sull'Azienda speciale, ad esempio, a Castiglione della Pescaia è stato deciso di puntare sul dumping contrattuale applicando il contratto FISE Multiservizi invece di quello delle Autonomie locali. Addirittura quest'estate abbiamo assistito alla vergogna della retribuzione con voucher dei lavoratori stagionali impiegati come parcheggiatori, invece che con più decorosi contratti a tempo determinato. Giovani lavoratori che, grazie ai voucher, non hanno neppure diritto alla disoccupazione.
Ecco, noi della Cgil vogliamo evitare questo tipo di guerra fra poveri. Esattamente il contrario di quello che fa il sindaco Farnetani, e che cerca di attribuire a noi.
Fra l'altro, non vogliamo la luna in tempi di crisi. Basta osservare cosa accade in altre società partecipate, dove i risultati della contrattazione sindacale e della disponibilità al dialogo danno frutti concreti. Come avviene per Sistema, azienda speciale del Comune di Grosseto e più grande società partecipata operante nella nostra provincia, che applica il contratto delle Autonomie locali.
Al Comune di Castiglione della Pescaia, chiediamo di fare altrettanto applicando il contratto di settore alla sua azienda speciale, mettendo sullo stesso piano di dignità il lavoro di tutti i lavoratori del Comune, pubblici e privati. Smettendola di risparmiare sulla pelle dei lavoratori e applicando tipologie di contratti compatibili con il servizio pubblico, a partire dall'interrompere la barbarie dei voucher che sono la forma più precaria del lavoro precario.
Si vogliono evitare equivoci e incomprensioni? Benissimo, basta convocare sindacato e Rsu per spiegare cosa si vuol fare. Sicuramente un sano confronto fatto prima avrebbe potuto evitare malintesi reciproci e inutili polemiche.
CGIL FP Grosseto
Il Segretario Generale
Cinzia Fiacchi