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Fiacchi, Cgil: «Il consigliere Galeotti come un jihadista che vuol prendere in ostaggio i dipendenti del Comune"

"Ora basta, a tutto c'è un limite"

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MASSA MARITTIMA - «A tutto c'è un limite – spiega la segretaria della Fp Cgil, Cinzia Fiacchi - anche alla degenerazione della politica. Limite già abbondantemente superato dal gruppo consiliare Massa Comune.

L'ultimo episodio, che riguarda la pubblicazione di atti secretati da parte del consigliere Galeotti, segna il punto di non ritorno di una vicenda che sta diventando una farsa. Quello che ha detto il sindaco Giuntini è pertanto del tutto condivisibile, e d'altra parte le risultanze processuali relative all'ex Agraria di Massa Marittima parlano chiaro.

Tuttavia come sindacato non possiamo tacere di fronte all'atteggiamento irresponsabile di Galeotti, che sembra  calato nel ruolo del jihadista intenzionato a prendere in ostaggio i dipendenti comunali pur di guadagnare qualche consenso politico attraverso la denigrazione personale e argomentazioni populiste. Fra l'altro, i comportamenti di Galeotti, che presenta una richiesta generica di accesso agli atti al giorno, finiscono per danneggiare i cittadini, perché impegnano il già scarso personale in estenuanti maratone per mettere insieme i documenti.

Ad ogni modo, dall'Amministrazione comunale, come promesso dal Sindaco, ci aspettiamo azioni decise nei confronti di chi fa opposizione esponendo continuamente i lavoratori alla denigrazione pubblica e all'attacco personale. Ce lo aspettiamo a tutela dei lavoratori sotto indagine finiti sul sito di Massa Comune, ma anche rispetto a chi per errore materiale – anche se quando si lavora sotto pressione, l'errore ci sta tutto - ha reso pubblici atti che la giunta intendeva tenere secretati».

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