Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Maremma, alluvioni: progetto cassa di espansione di Camporegio alla VIA

Tutte le novità dopo l'incontro dei comuni maremmani in Regione

Condividi su:

GROSSETO -  E' già soggetto alle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale il progetto per la cassa di espansione di Camporegio.

E' stato comunicato nell'ambito dell'ultimo incontro che la Regione ha avuto a Firenze con i Comuni maremmani colpiti dall'alluvione del 14 ottobre scorso e con i comitati di cittadini.

Utile per fare un nuovo punto della situazione, la riunione ha visto la partecipazione dei Comuni di Orbetello e Scansano (assenti giustificati i Comuni di Magliano e Manciano), Consorzio di bonifica Toscana Sud, Genio civile e, in veste di progettisti, Anas e Rfi.

L'intervento della Cassa di espansione di Camporegio è oggetto di un protocollo d'intesa tra Regione Toscana, Anas e Rfi che prevede che la progettazione dell'intervento sia realizzata a tre, e la realizzazione venga definita in un'apposita convenzione da sottoscrivere tra gli stessi soggetti prima dell'approvazione del progetto.

In essa saranno definiti costi, finanziamenti e tempi di esecuzione. Ad oggi comunque sono confermati quelli già comunicati nel corso dell'incontro del 31 ottobre scorso a Firenze che prevedono l'avvio dei lavori nell'autunno 2015.

Il progetto della cassa di espansione di Camporegio è visionalbile sul sito del settore VIA al link http://www.regione.toscana.it/-/progetti-sottoposti-a-procedura-di-verifica-di-assoggettabilita
per le eventuali osservazioni.

Nel corso dell'incontro è stato anche presentato il progetto di adeguamento del Magione Radicata redatto dal Genio civile Toscana Sud ed è stato dato annuncio dell'intervento di movimentazione del materiale in tutto il corso d'acqua dell'Albegna curato dal Consorzio di Bonifica Toscana Sud. Al tempo stesso, è stato riconfermato l'impegno a presentare a fine febbraio lo studio dell'Università di Firenze sul trasporto solido dell'Albegna.

Si sono poi forniti chiarimenti ai cittadini e alle istituzioni presenti sulle modalità di realizzazione delle opere, sulla loro efficacia rispetto al rischio idraulico e sulla loro funzionalità.

Per quanto riguarda i costi, quelli definitivi saranno comunicati dopo i pareri da acquisire in Conferenza dei servizi, ma ad oggi la stima totale delle spese per gli interventi di Camporegio, Magione e Radicata e Argine remoto ammonta a circa 35 milioni di euro di cui la metà a carico della Regione Toscana.

I lavori dell'Argine remoto prenderanno il via nella primavera del 2015 non appena saranno concluse le procedure connesse agli esprori dei terreni.

Condividi su:

Seguici su Facebook