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Enrico Rabazzi (Cia): "Basta essere considerati cittadini di serie B"

"Il sit-in di oggi è solo l'inizio"

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GROSSETO - “È arrivato il momento di agire. Fino ad ora abbiamo aspettato e abbiamo sperato di ricevere risposte alle nostre istanze. Da parte del Governo però ci è arrivato solo il silenzio. Evidentemente bisogna agire in modo diverso. Questa di oggi è la prima iniziativa, altre ancora più clamorose  sono in programma”

Così Enrico Rabazzi Vicepresidente toscano e Presidente Grosseto Cia(Confederazione Italiana Agricoltori ) in occasione della manifestazione organizzata congiuntamente  a  Confagricoltura Grosseto. Sopra un carro trasformato in palco, posto in Piazza Rosselli a Grosseto,  Enrico Rabazzi e Antonfrancesco Vivarelli Colonna ( Presidente Confagricoltura Grosseto ) hanno elencato i motivi della manifestazione-protesta.

“L’Imu è solo uno dei nostri problemi, forse il più pesante e il più umiliante  per modalità  di imposizione, ma questa manifestazione è stata indetta anche per chiedere pari dignità. Siamo stanchi di essere un bancomat per lo Stato, un settore al quale non si danno risposte ma che serve solo quando c’è da fare cassa” Con queste parole Enrico Rabazzi, Vicepresidente regionale e Presidente provinciale Cia ( Confederazione Italiana Agricoltori ) ha aperto il suo intervento in occasione del sit-in indetto con Confagricoltura Grosseto per dire NO all’ Imu agricola. Tanti gli agricoltori, molti arrivati anche dalle provincie limitrofe,  tanti anche i semplici cittadini che questa mattina hanno affollato Piazza Rosselli a Grosseto per ascoltare i due Presidenti saliti su un carro, trasformato per l’occasione, in palco pubblico.  “ L’Italia quest’anno ospita la più grande manifestazione internazionale dedicata al cibo e all’ambiente, gli italiani ci chiedono cibo sano, un territorio incontaminato e sicuro,  eppure questa stessa Italia tratta noi agricoltori come cittadini di serie B. Si ricordano di noi solo quando devono trovare soldi. Se questo è quello che rappresentiamo  all’Expo possiamo anche non andarci.” Ha continuato tra gli applausi il presidente Cia “ Il 2014 è stato un anno terribile per il nostro settore: pioggia, alluvioni, maltempo, parassiti hanno costretto molti ad abbandonare il settore primario e a cercare lavoro altrove. Questo però, al Governo,  non sembra interessare visto che non solo non ha ridotto le tasse, non solo non ha stanziato i fondi per gli alluvionati, ma ha pensato bene di farci arrivare il regalo dell’Imu. Per questo” ha concluso Rabazzi “ quella di oggi è solo la prima tappa di una lunga serie di iniziative, non ultima quella di incrociare le braccia per una settimana con il rischio di mettere alla fame il Paese, che siamo disposti a portare avanti se questo Governo continuerà ad essere sordo alle nostre istanze” A dare appoggio agli agricoltori arrivati a  Grosseto, la Vicepresidente Nazionale  e il Presidente toscano Cia, oltre ai Sindaci di Capalbio, Campagnatico, Cinigiano, Magliano in Toscana, Orbetello, Castel del Piano.

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