MASSA MARITTIMA - Esprime soddisfazione il sindaco di Massa Marittima, per il forte impegno preso dalla Regione Toscana, contro gli ennesimi tagli di servizi annunciati da Poste Italiane Spa. A farsene carico è stato il presidente Enrico Rossi che ieri mattina a Firenze, in un incontro con oltre cento sindaci di Comuni toscani, presente anche Marcello Giuntini, ha dichiarato con fermezza: "questa battaglia la faccio, e la farò fino in fondo, chiederò a Poste che non passi il piano previsto, la Toscana nelle precedente riorganizzazione ha già dato e siamo intervenuti in modo sostitutivo con gli sportelli Ecco Fatto, però sia chiaro, è bene che ci sia un limite a questo atteggiamento di Poste, anche perché non siamo di fronte ad un'azienda che ha problemi di bilancio, anzi, Poste è una società che nel 2013 ha prodotto qualcosa come 1 miliardo di utile".
"Ci dà forza-spiega Giuntini- sapere che insieme alle associazioni di Comuni, Uncem e Anci, ad opporsi ai tagli ci sia in testa la Regione Toscana; abbiamo bisogno di un fronte unito ed incisivo, per ottenere un passo indietro dall'azienda, considerato anche che il nostro territorio ha già visto due riorganizzazioni importanti nell'arco di pochi anni, che hanno portato, tra l'altro, alla chiusura dello sportello postale della frazione di Niccioleta. Ulteriori tagli andrebbero nuovamente a colpire i cittadini nei servizi essenziali, specialmente in realtà collinari e rurali come la nostra, geograficamente marginali rispetto ai grandi centri. Basti pensare agli anziani, che rischiano di trovarsi in difficoltà anche per operazioni di base come il pagamento delle bollette o la riscossione della pensione, con la conseguenza di trovarsi costretti a fare lunghe file nei giorni di apertura, ritardare pagamenti e prelievi o affrontare frequenti e difficili spostamenti, su territori particolarmente disagiati. Per questo- conclude il Sindaco- speriamo che le azioni intraprese abbiano efficacia. Rossi ha annunciato che scriverà all'amministratore delegato Francesco Caio per chiedere un passo indietro e già oggi sarà alla conferenza delle Regioni dove discuterà della situazione; con l'autorizzazione data dagli amministratori di tutti i Comuni contatterà inoltre ad ogni parlamentare toscano al fine di costituire una sorta di movimento politico contro il piano tagli di Poste".