GROSSETO - “Se non fosse stato per il meritorio lavoro dei media, che tentano di rendere conto ai Toscani di questa competizione elettorale, il panorama sarebbe ulteriormente desolante. E’ chiaro che Rossi in generale e Mugnai per il suo verso, hanno messo la sordina ed evitato il confronto aperto, coprendosi le spalle a vicenda e legittimandosi tra loro, come la solita logica consociativa impone. Per questo oggi faccio questo incontro con loro in veste di “candidati fantasma”, raffigurandoli con due sagome senza volto, per denunciare il danno che una logica di questo tipo procura alla democrazia toscana, proprio in un momento di grande distanza tra Cittadini e politica e a fronte di un malessere diffuso, che alla fine, se non affrontato, alimenta spinte antisistema e derive negative” Così Giovanni Lamioni, candidato Presidente di ‘Passione per la Toscana, la lista dei Civici di centrodestra e di Area Popolare, che oggi ha organizzato una provocatoria performance per denunciare l’assenza di confronto nella campagna per le regionali. Conclude Lamioni: “Che Rossi si avvalesse di questa strategia cinica era prevedibile, visto il poco entusiasmo che suscita anche nella base elettorale della sinistra, quello che colpisce è l’adeguamento e appiattimento sulla stessa logica di Mugnai. Lo avevo invitato a confrontarsi con me in pubblico, ritenendolo un atto dovuto verso il popolo moderato della Toscana, dandogli più opportunità tra cui proprio oggi: ha visto bene di rifiutare e correre ad un confronto blindato con Rossi, evidentemente in cerca di legittimazione e riparo. Ma forse meglio così: dopo cinque anni di presunta opposizione spessa come la carta velina, era giusto che Mugnai fosse oggi qui in veste di candidato di cartone. Meno male che per i Toscani oggi l'alternativa c'è!”