GROSSETO - Dalla Maremma agli Stati Uniti. I prodotti maremmani delle aziende associate a Confartigianato Imprese Grosseto saranno presto in vendita in alcune catene di supermercati in Texas, Florida e New York. E nascono collaborazioni tra i produttori del Grossetano e quelli americani per creare nuove opportunità di lavoro e di crescita. Il presidente dell’associazione di categoria, Giovanni Lamioni, ne è certo: “Anche il turismo maremmano crescerà”.
Il progetto è stato presentato nel corso di un “aperitivo in battello” organizzato dalla cooperativa I Pescatori di Orbetello: un’iniziativa che Confartigianato Imprese Grosseto porta avanti assieme all’imprenditore italo-americano Matthew Battaglia (che gestisce l’azienda agricola Al Colle, produttrice di olio extravergine nelle colline lucchesi, e l’azienda agricola Este Farms in Texas) per promuovere le aziende e i prodotti locali negli Stati Uniti. All’evento erano presenti, oltre a Battaglia, i vertici di Confartigianato Imprese Grosseto, il sindaco di Orbetello Monica Paffetti e una rappresentanza delle aziende che fanno parte del primo nucleo di imprese coinvolte nel progetto dall’associazione degli artigiani: I Pescatori, Frantoi di Maremma, Subissati (salumi), La Selva (prodotti locali), Rascioni e Cecconello (vino), Le Lupinaie (vino), Macelleria DM, Sicas (pasta fresca surgelata), Typical italian fish food (sughi di pesce).
Il sindaco Paffetti ha confermato l’interesse e la piena disponibilità dell’amministrazione comunale a sostenere il progetto, mentre Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato, ha sottolineato l’importanza di promuovere sui mercati esteri, congiuntamente, il nostro territorio e le nostre produzioni, tanto che presto una delegazione di imprenditori partirà per New York. Tutti d’accordo anche sulla necessità di promuovere le eccellenze produttive facendo leva sulla grande qualità dei prodotti e intercettando operatori economici in grado di capirla e apprezzarla.
Il presidente di Confartigianato Imprese Grosseto, Giovanni Lamioni, ha fortemente creduto in questa ambiziosa iniziativa e ne spiega i dettagli e gli intenti. “Con questo progetto ci poniamo tanti obiettivi – spiega Lamioni –: per prima cosa vogliamo promuovere le produzioni di eccellenza della Maremma negli Stati Uniti e in particolar modo in Texas, Florida e New York, con la consapevolezza che è indispensabile portare avanti al tempo stesso produzioni e territorio, raccontandone la storia, le tradizioni, le tipicità e le caratteristiche di altissima qualità. L’intento è anche quello di avviare relazioni commerciali e di scambio con le catene di supermercati americane e con buyer e imprese Usa, soggetti con i quali la Este Farms di Battaglia ha già rapporti e contatti consolidati”. Lamioni non si ferma qui: “E’ evidente – aggiunge – che è indispensabile portare avanti progetti con impatto bilaterale, in questo caso tra Usa e Italia. Progetti che si basano sull’analisi del territorio, dell'economia e delle tradizioni storiche. A questo proposito ha già preso corpo un progetto che prevede un’importante collaborazione tra la comunità di pescatori di Apalachicola, nel nord della Florida, e la cooperativa I Pescatori di Orbetello per la produzione della bottarga, secondo criteri di massima tracciabilità e sostenibilità. Inoltre ci sarà un coinvolgimento delle amministrazioni locali con un gemellaggio tra Orbetello e Apalachicola, piccole e belle cittadine che hanno un’economia basata sul turismo e sulla pesca locale”. Un’altra collaborazione interessante è legata alla trasformazione delle carni di cinghiale direttamente sul territorio statunitense, interessato dal problema del sovraffollamento di questi aninali, ma con l’apporto lavorativo e la competenza delle maestranze di imprese artigiane del nostro territorio. Lamioni si sofferma anche sugli effetti sul turismo: “Il gemellaggio tra le due città e la presenza dei prodotti maremmani in Texas, Florida e New York si tradurrà in un aumento del turismo in Maremma: quale migliore pubblicità di un prodotto di alta qualità? Vale molto più di un volantino promozionale”. E a gennaio il progetto prevede la prima visita di una delegazione di aziende maremmane a New York per presentare i loro prodotti ai grandi distributori statunitensi.