Il lavoro AGILE è la nuova realtà . Addio all’idea dell’ufficio tradizionale, all’ufficio che fa, o faceva, parte del nostro immaginario, o per lo meno dei lavoratori della mia generazione.
Sono solo un quarantenne, ma quell’immagine di ufficio e di luogo di lavoro, mi sembra cosi lontana, affascinate si, ma non più sostenibile.
Il mondo apre le porte alla filosofia smart del luogo di lavoro; luogo non più inteso soltanto come spazio fisico, ma più come spazio dove l’ingegno, la creatività prendono vita.
Spazi comuni si sostituiscono ad uffici nel quale rinchiudersi, sale relax trasformano le pause in momenti di condivisione creativa, dove il confronto genera la contaminazione delle idee, e l’innovazione diventa una certezza e non qualcosa a cui aspirare.
Lavorare da casa oppure da un luogo più accessibile degli uffici di una società , non spendere tempo in inutili code la mattina, non avere lo stress di dover arrivare per timbrare il cartellino, spostano l’attenzione sul lavoratore, sulla qualità della sua vita e di conseguenza sulla qualità de suo lavoro.
In alcuni paesi più evoluti è già una realtà consolidata, e in Italia è arrivata da poco una legge che ne disciplina gli aspetti più formali.
Lavorare per processi, far parte di gruppi di lavoro anche da remoto scegliere luoghi di particolare ispirazione, condividere anche l’emozione, permette di sentirsi azienda. Innovazione non solo tecnologica, ma soprattutto nell’intendere il rapporto fra le persone e la loro interazione socio-lavorativa. Smart come filosofia di vita.