FIRENZE - Entro la fine di gennaio 2016, tutte le aziende sanitarie chiuderanno i bilanci di esercizio 2014. Non chiuderanno in pareggio, ma con una perdita complessiva di circa 23 milioni. I motivi non sono dipendenti dai meriti di ciascuna azienda: si tratta infatti di un disavanzo "tecnico" dovuto a vicende nazionali, e al mancato rimborso della spesa farmaceutica. Per questo la giunta, nella sua ultima seduta di martedì 29 dicembre, ha deliberato l'assegnazione finale di risorse economiche alle aziende sanitarie per l'anno 2014, così da permettere loro di adottare i bilanci d'esercizio 2014.
Le perdite sono dovute alle complesse vicende giuridiche e amministrative che hanno riguardato la determina dell'Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) con la quale era stato ripartito tra le Regioni il payback sulla spesa farmaceutica ospedaliera 2013 (il payback è una sorta di rimborso che le case farmaceutiche devono rispondere alle Regioni a seguito del superamento dei tetti di spesa farmaceutica ospedaliera, determinati dalle norme sulla spending review). La determina Aifa è stata annullata dal Tar, e questo ha determinato il rinvio, a tempo indeterminato, dell'adozione dell'analogo provvedimento per il 2014. Si sono dovute parzialmente revocare anche le risorse assegnate per il 2013 alle aziende.
Questo ha determinato la chiusura in perdita dei bilanci d'esercizio 2014, che verranno adottati nelle prossime settimane. Si tratta però, come detto, di una perdita solo "tecnica", più che compensata dall'utile che si registrerà nel bilancio della Gestione Sanitaria Accentrata (una sorta di azienda sanitaria virtuale, gestita direttamente dalla Regione), che porterà comunque all'equilibrio economico il bilancio del servizio sanitario toscano.
Gli uffici dell'assessorato sono a disposizione per ulteriori spiegazioni tecniche.