GROSSETO - “Luca Patella può essere considerato il padre spirituale delle decine di giovani artisti che oggi praticano l'arte concettuale”. Così si esprimeva il noto critico Renato Barilli citando uno degli artisti più sperimentali e provocatori dell'arte italiana. Il Comune di Grosseto possiede una importante opera del 1995, “Con naitre et male”, che Patella divulgò anche con il titolo “Paesaggio marino”.
Giovedì 4 febbraio alle ore 17.30 al Museo di Storia Naturale della Maremma, per il ciclo di incontri “Tesori in Comune”, Stefano Adami presenterà un suo racconto dedicato all'opera di Luca Maria Patella. Leggerà il racconto lo scrittore Mirio Tozzini e Mauro Papa, direttore del Cedav, relazionerà su “Luca Patella, Rosa Foschi e l'arte come filosofia”.
L'incontro fa parte del ciclo “Tesori in Comune” progettato dal Cedav della Fondazione Grosseto Cultura per far conoscere ai grossetani le opere d'arte moderna e contemporanea che entreranno a far parte della collezione d'arte delle Clarisse. Alcuni scrittori grossetani hanno scritto un breve racconto ispirato a un dipinto della collezione: ogni incontro sarà introdotto dalla lettura del racconto e proseguirà con una lezione, aperta e dialogica, sul contesto di produzione e ricezione dell'opera selezionata.
Il corso è gratuito per i soci di Fondazione Grosseto Cultura, ma ci si può associare anche durante l'incontro (30 euro annuali, 10 euro under 30). Gli studenti iscritti al Polo Bianciardi e al Polo Universitario di Grosseto hanno libero accesso.
Luca Maria Patella (Roma, 1934) è fotografo, filmaker, scultore, performer, psicologo, filosofo, poeta, letterato e scienziato. Patella è certamente tra gli artisti italiani più poliedrici e sperimentali degli ultimi cinquant'anni. Influenzato dagli studi scientifici del padre cosmologo, Patella fin dall'inizio della sua carriera ha maturato una visione dell'arte di tipo multidisciplinare dove scienza, letteratura, filosofia, psicologia tendono a fondersi in un unico progetto artistico senza gerarchie tra i differenti media utilizzati. L'ironia e il gusto del paradosso, provenienti dalla lezione di Duchamp, si ritrovano nei continui sconfinamenti tra realtà e finzione, negli slittamenti da forma a parola e viceversa che Patella compie, rivelando spesso il senso non univoco di oggetti e situazioni.
Stefano Adami (Grosseto, 1969) si è formato in ambito filosofico. Ha insegnato in istituzioni angloamericane, tra cui la University of California e la University of Chicago. Si è occupato anche di librettistica italiana barocca ed è collaboratore della Encyclopedia of Italian Literary Studies della Princeton University. Traduttore, ha pubblicato due romanzi: 'Confuso con l'ombra' e 'Calisto'.