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Museo di Vetulonia: siglato il gemellaggio con il Portogallo

Mazzarello: “Questo è il risultato di un lavoro di squadra che dura da cinque anni"

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA - E’ stato firmato dal sindaco Giancarlo Farnetani insieme all’assessore alle politiche culturali Federico Mazzarello, il gemellaggio che da oggi apre la collaborazione tra il Museo Civico Archeologico Isidoro Falchi di Vetulonia e le realtà museali e di ricerca legate alla cultura etrusca, della città di Evora in Portogallo. Una firma che sancisce l’impegno reciproco alla collaborazione nello studio dei ritrovamenti e dei reperti vetuloniesi e che si aggiunge ad un programma partito cinque anni fa volto alla valorizzazione e promozione della cultura etrusca.

 

In questi cinque anni, oltre alle tante mostre tematiche inaugurate, è stata realizzata anche una App multilingue dedicata al museo e agli scavi, installato di un tablet messo a disposizione dalla Rete museale della provincia di Grosseto che consente di consultare la rete dei Musei di Maremma allo scopo di fornire tutte le informazioni necessarie alla scoperta di Vetulonia e di tutti gli altri musei del territorio, realizzati numerosi gemellaggi, partecipato alle fiere di settore e realizzato progetti speciali legati alla conoscenza e alla divulgazione della cultura etrusca.

 

“Oggi inauguriamo la partenza di un nuovo percorso che ci vede legati alla città di Evora in Portogallo - spiega Mazzarello -. Grazie a questa iniziativa vogliamo dare vita ad uno scambio intenso di informazioni, studi, conferenze e stage capaci di approfondire le tematiche legate alle attività del Museo Falchi. Cominceremo da subito, con la consegna di alcuni reperti per avviare studi chimici e biologici al fine di determinarne la datazione. Un’esperienza unica, che ci è stata proposta dall’archeologa castiglionese Ginevra Corradeschi, che durerà 2 anni e che sarà capace di mettere insieme professionisti del settore italiani e stranieri. Il progetto si articolerà su tre step: il primo riguarderà la classificazione dei reperti, il secondo lo studio di ceramiche e l’organizzazione di seminari tra Vetulonia ed Evora mentre il terzo si concentrerà sull’approfondimento degli studi sulle aree di scavo”.

 

La collaborazione con gli studiosi portoghesi è partita prima di questa firma congiunta: “Sì, il progetto è stato presentato durante la fiera di settore dedicata all’archeologia Tourisma 2016 che si è svolta a Firenze nei giorni scorsi. Un’occasione in cui Vetulonia, il suo museo e i suoi ritrovamenti, sono stati argomenti centrali della manifestazione durante una conferenza stampa in cui abbiamo presentato il gemellaggio con Evora che ha riscosso l’approvazione e l’interesse di un pubblico formato da studiosi, operatori ed appassionati di archeologia. Un risultato molto prestigioso e di grande importanza che abbiamo potuto raggiungere solo al lavoro di squadra: grazie ai nostri operatori museali, ai volontari dell’associazione Isidoro Falchi e al direttore scientifico Simona Rafanelli”.

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