Una regione all’insegna della legalità. La Toscana mette in campo 200mila euro da destinare non soltanto al recupero dei terreni confiscati alle mafie, ma anche ad iniziative di informazione e sensibilizzazione, in modo da coinvolgere, anche per quest’anno, scuole, magistratura, forze dell'ordine ed enti locali.

Le risorse, nello specifico, saranno destinate in buona parte al sostegno dei campi di lavoro, previsti nelle terre sequestrate alle associazioni criminali, per un totale di 134mila euro. Altri 40mila euro, invece, andranno a sostegno dei percorsi di educazione alla legalità, che saranno organizzati nelle scuole, su cui è stato stimato un coinvolgimento di almeno 2.500 alunni, e a supporto dell'Osservatorio sui beni confiscati alla criminalità che ha il compito di localizzare le infiltrazioni mafiose nel territorio e di contrastare eventuali fenomeni di usura.

Le risorse rimanenti, infine, saranno utilizzate per 2 borse di studio, riservate agli studenti più meritevoli del Master di primo e secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione” promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa.