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Acquedotto del Fiora si dota di una sala operativa per la gestione delle emergenze 24h su 24

In fase conclusiva i lavori di riqualificazione del deposito del Grancia

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GROSSETO – Passi avanti nella gestione delle emergenze e dei danni alla rete idrica di Acquedotto del Fiora. Sono in fase conclusiva i lavori di riqualificazione di due fabbricati in località Grancia, grazie alla collaborazione tra Acquedotto del Fiora e l'amministrazione comunale di Grosseto, proprietaria degli immobili. Grazie a questi interventi sarà realizzata una sala operativa di telecontrollo attiva 24 ore su 24 con specifico personale addetto al monitoraggio degli impianti e delle reti. Su un video saranno infatti visibili in tempo reale tutti i dati sugli stati di funzionamento di impianti e reti, permettendo al personale tecnico di intervenire in remoto per azionare i comandi di controllo o allertare le squadre di pronto intervento per risolvere eventuali anomalie riscontrate. Un centro di controllo che sarà all'avanguardia a livello nazionale nel controllo delle reti e nella gestione efficiente della risorsa idrica con conseguente miglioramento dei servizi ai cittadini.
"L'opera di ristrutturazione – afferma il neopresidente dell'Acquedotto Tiberio Tiberi – è molto importante dal punto di vista strategico. Oggi l'acquedotto non è soltanto un insieme di tubature, ma un sistema di tecnologie che permettono di intervenire prima e di gestire al meglio eventi di natura critica. Grazie anche alla collaborazione con l'amministrazione comunale, che ci consente di essere ancora più vicini alle esigenze dei cittadini". "La gestione delle emergenze – prosegue l'amministratore delegato dell'azienda Paolo Pittari – non è una cosa facile se si considerano i 7.800 kmq di area di influenza dell'acquedotto, in un territorio a bassissima densità di popolazione, circa 50 abitanti per kmq. In questi locali del Grancia si trasferirà la sala operativa di Acquedotto del Fiora, ottimizzando la gestione di tutte le attività collegate ad esso".
Il primo stralcio dei lavori, che dovrebbero concludersi in estate, è partito con un investimento di 700mila euro e nasce dalla volontà di creare un percorso della cultura dell'acqua che coinvolgerà non solo il deposito del Grancia, ma anche le sorgenti dell'Amiata, con progetti futuri anche per il depuratore di San Giovanni, il più grande e importante nel territorio gestito da Acquedotto del Fiora. "Il progetto di ristrutturazione dei locali in Grancia – tiene a sottolineare il sindaco Emilio Bonifazi – ha ottenuto il via libera da parte della Sovrintendenza ai Beni Paesaggistici e di quella ai Beni Storici e Culturali. Rappresenta infatti anche un intervento di valorizzazione del patrimonio comunale di interesse storico e culturale". Acquedotto del Fiora da sempre è impegnato nella sensibilizzazione dei cittadini sulla qualità e sull'uso corretto della risorsa idrica, soprattutto grazie al coinvolgimento degli istituti scolastici. Come ha spiegato Lorenzo Pirritani di Acquedotto del Fiora, gli spazi ristrutturati saranno utilizzati per la formazione dei dipendenti e per attività didattiche e museali. All'esterno verrà realizzato un percorso didattico che ripercorrerà la storia di Acquedotto del Fiora alternando illustrazioni a pannelli a parti di strutture idrauliche. Particolare attenzione sarà poi rivolta alla sostenibilità ambientale, seguendo le linee guida del Protocollo Itaca (Istituto per la trasparenza, l'aggiornamento e la certificazione degli appalti): aumenterò l'impegno per l'abbattimento dei consumi energetici e idrici e sarà realizzato un impianto fotovoltaico con potenza di 9,87 kwp.
Sempre più concreto l'impegno di Acquedotto del Fiora nel migliorare i suoi servizi e nell'essere un'azienda all'avanguardia del territorio, come ha sottolineato l'avvocato di Acea (socio privato dell'azienda) Antonella Illuminati: "Siamo molto soddisfatti di Acquedotto del Fiora, un'azienda che sta funzionando bene e che sta dando buoni frutti".

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