MONTIERI - La Società Syndial SpA, a seguito agli accordi di programma per la messa in sicurezza mineraria e la bonifica ambientale dei siti minerari e dei siti contaminati delle Colline Metallifere e del Merse, siglati nel 2009, ha recentemente presentato una proposta alla Regione Toscana per attivare una ricerca al fine di sostituire le tradizionali tecniche di trattamento, applicate fino ad oggi alle acque provenienti dalla miniera di Campiano, con sistemi di bonifica così detti “passivi”, ovvero che non richiedono energia, riducono l’uso di sostanze chimiche ausiliarie, consentono di operare con notevole riduzione dei costi gestionali. I sistemi passivi sono alternativi ai processi chimico-fisici tradizionali.
La Syndial, su suggerimento di ARPAT, propone agli enti in causa di valutare la possibile introduzione di nuove tecniche per il trattamento delle acque provenienti dalle Miniere di Merse e Campiano basate sul “trattamento passivo”.
Queste tecniche, basandosi su processi naturali che non avrebbero bisogno di impiego di energia, risulterebbero infatti più sostenibili da un punto di vista ambientale ma il loro minor costo favorirebbe non poco la bonifica ed i tempi della stessa.
Le acque provenienti dalle miniere dismesse di Merse e Campiano defluiscono dalla Rampa di Ribudelli, in corrispondenza della miniera di Campiano, sono rese acide dal contatto con i minerali ferrosi, in particolare pirite e prodotti della sua stessa ossidazione e sono inoltre ricche di ioni metallici e solfati. Per questo tali acque vengono usualmente identificate come drenaggi acidi di miniera.
Gli interventi di bonifica previsti dell’intero sistema Merse-Campiano, attualmente ancora in fase istruttoria, dovrebbero comportare un progressivo miglioramento della qualità delle acque in uscita dalla miniera e una riduzione di portata. Le acque, se necessario, saranno sottoposte a sistema di trattamento al fine di risultare idonee allo scarico nel fiume Merse.
Il nuovo scarico è previsto a valle dell’attuale, in un tratto in cui la qualità dell’acqua del fiume è classificata buona.
Altra fonte di inquinamento del fiume Merse, essenzialmente legata ai fenomeni meteorologici, sono le acque superficiali provenienti dal dilavamento esercitato dalle acque meteoriche sulle discariche minerarie che finiscono nel fiume Merse senza alcun trattamento.
Per tali acque superficiali, il Progetto di Bonifica attuale prevede il trattamento mediante sistemi di trattamento passivo che potranno essere perfezionati anche sulla base della sperimentazione in atto.