SCARLINO - Il Comitato del No all'inceneritore di Scarlino torna sul piede di guerra e si rivolge all'assessore Patrizia Siveri. "La notizia - si legge nel comunicato di Mario Monciatti -, riportata dalla stampa, che l’assessore provinciale all’ambiente Siveri stia pensando di adire alla magistratura contro i comitati ambientalisti rei, a suo dire, di diffondere “dati epidemiologici ….sulla presenza di inquinamento nelle zone critiche della provincia, come la piana del Casone… falsi. Non… relativi a quella realtà " ci sembra un errore di metodo e di merito.
Di metodo, perché ci sembra la solita maniera per cercare di far tacere, con minacce e querele, le voci di cittadini che lottano per la loro salute, economia ed ambiente. E’ un metodo che troviamo inopportuno specie per un rappresentante di un partito che fa riferimento nel nome alla democrazia.Di merito perché non si capisce a cosa l’assessore si riferisca, in quanto vengono citati “dati epidemiologi sulla presenza di inquinamento”, frase che non ha alcun significato. Forse l’assessore si riferiva ai dati epidemiologici conseguenti alla presenza d’inquinamento. Se così è, sappia l’assessore che proprio quei dati li stiamo portando, noi del comitato del No all’inceneritore di Scarlino, alla magistratura amministrativa (Tar), e che, soprattutto, non sono falsi, visto che sono tratti dallo studio Asl, ma solo diversi nell’interpretazione che ne facciamo.Noi li valutiamo tenendo presente il principio di precauzione, con un’analisi cioè cautelativa, come riteniamo dovrebbe fare l’Asl, considerato che (come dice Arpat) “i limiti alle emissioni sono limiti tecnologici e non sono nè limiti ambientali, nè sanitari”. Una strana inversione di ruoli, ci sia consentito dire.
Il Comitato del No lotta su questo tema dal 1994, ha sempre portato dati veri e verificati, ed su quei dati ha vinto i ricorsi al Tar che al Consiglio di Stato e, soprattutto, non si è mai sottratto al confronto con le forze politiche ed amministrative comunali e provinciali. Anche oggi auspichiamo un confronto e diamo la nostra disponibilità ad un pubblico dibattito, che se è mancato non è certo per colpa nostra. Assessore Siveri su questo attendiamo risposta".