Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"No al pedaggio e si alle complanari", anche il Comune interviene sull'ultimo progetto di autostrada Tirrenica

Condividi su:

GROSSETO - Pedaggio, complanari, traffico. Sono questi i punti dell'ultimo progetto dell'autostrada Tirrenica che non vanno a genio al Comune di Grosseto. Il sindaco Emilio Bonifazi e l'assessore alla circolazione urbana Arsenio Carosi intervengono sulla questione: “Il Comune di Grosseto - si legge nel comunicato - non ha mai avuto una posizione pregiudiziale nei confronti del progetto di realizzazione dell'autostrada Tirrenica ma se manca la ragionevolezza su criticità di assoluta evidenza, le istituzioni locali sono costrette a intervenire anche pubblicamente per rilevarlo. Comprensibilmente l'attenzione si è concentrata finora su alcuni tratti del percorso che vanno a coinvolgere la qualità della vità di vari centri abitati a sud della nostra provincia, ma problemi particolarmente rilevanti sono presenti anche per la nostra città".

Dopo il parere sfavorevole della Provincia arriva anche quello del Comune, che non critica la presenza in sé dell'autostrada ma alcuni punti dell'ultimo progetto presentato da Sat. "Alcuni passaggi relativi alla progettazione ci lasciano abbastanza interdetti. Non si può far finta di niente di fronte all'assenza di un'adeguata viabilità complanare rispetto ai 22 km di autostrada che interesserebbero il nostro territorio comunale, tanto per il centro urbano come per i collegamenti da e per le frazioni a sud e a nord di Grosseto. Da questo elemento discendono tutte le altre criticità, a partire dai previsti flussi di traffico con varie migliaia di mezzi al giorno che andrebbero a concentrarsi in entrata e in uscita dalla città e sull'Aurelia, attualmente strada cittadina in parte anche a senso unico. E tra questi mezzi che invaderebbero Grosseto vanno considerate non solo le auto ma anche i mezzi commerciali, i camion, gli autoarticolati e perfino i mezzi agricoli. Evidente sarebbe il danno ambientale in termini di inquinamento atmosferico, luminoso e acustico. E' quindi necessario che sia chiaro a tutti come, per quanto ci riguarda, la bretella che evita il passaggio nell'area urbana debba restare una tangenziale a servizio della città. Inoltre chiediamo che vengano realizzate le complanari a norma, magari utilizzando il canone di concessione che la Sat dovrà pagare per l'attuale superstrada di proprietà pubblica. E naturalmente anche Grosseto è contraria a qualsiasi ipotesi di pedaggio per i residenti.
Anche la Regione Toscana, negli indirizzi da consegnare a Sat per la progettazione definitiva e in attesa della Via, ha preso una posizione netta su complanari e pedaggio, ma è evidente che c'è ancora molta strada da fare e che dobbiamo farla insieme. Opere strategiche come quelle viarie sono di fondamentale importanza per lo sviluppo dei territori, sopratutto di quelli storicamente affetti da carenze infrastrutturali come il nostro. Però queste opere devono essere realizzate con attenzione e lungimiranza non solo nell'ambito di una corretta valutazione dell'impatto ambientale ma anche in quello della semplice ragionevolezza. Immaginare infatti un'autostrada a pedaggio senza complanari adeguate per il capoluogo maremmano è semplicemente un'opzione priva di senso che ci riporterebbe indietro negli anni quando tutto il traffico attraversava la vecchia Aurelia nel centro di Grosseto. Contro questa ipotesi continueremo, insieme alla Regione, a combattere in ogni modo e in ogni sede”.

Condividi su:

Seguici su Facebook