FIRENZE - Qualcosa si muove nel campo dei trasporti regionali. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi lo aveva promesso poco tempo fa e così è stato. La richiesta della sospensione del taglio di 12 intercity previsto da Trenitalia è diventata una richiesta ufficiale. Il presidente ha scritto una lettera indirizzata ai parlamentari e al ministro dei trasporti Lupi in cui propone modi e forme per finanziare adeguatamente il trasporto ferroviario regionale. E la richiesta di attuare la legge che prevede che parte degli introiti dell'Alta Velocità siano reinvestiti nel trasporto regionale è diventata una proposta comune di tutte le Regioni.
"Il trasporto ferroviario regionale deve essere prioritario nelle strategie trasportistiche del nostro Paese" afferma Rossi nella lettera inviata in Parlamento, mettendo in proporzione i costi degli investimenti nazionali per Alta Velocità e quelli del sistema ferroviario locale: oltre 90 miliardi di euro di investimenti pubblici la prima, per un numero di passeggeri che, seppure in crescita, arriva alle 40.000 unità , contro i continui tagli al sistema ferroviario locale, che invece registra oltre 3 milioni di passeggeri l’anno. "Non si può più tollerare un simile squilibrio quando riflettiamo da un lato sulla riduzione di 70 milioni di euro dei costi dell’uso della infrastruttura ferroviaria da parte di utilizzatori quali Ntv e, dall’altro sugli utili che Ferrovie dello Stato ha realizzato nell’esercizio 2012 pari a 380 milioni di euro. Ora a me pare necessario, se vogliamo mantenere un minimo di dignità e di credibilità allo Stato, impiegare l'intera cifra pari agli utili 2012 per investimenti sulla rete ferroviaria regionale. Essa presenta tratti ancora a binario unico e quindi totalmente inadeguata a fornire servizi efficienti ai viaggiatori".
Investimenti che si renderebbero necessari anche nelle tratte che interessano il territorio grossetano, che hanno subito grossi tagli negli ultimi anni e che necessitano di un ammodernamento dei servizi.