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Soppressioni treni a Grosseto: Luca Sani non ci sta

"Coordinamento Governo, Regioni e Trenitalia è un primo passo, ma non basta"

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GROSSETO - Treni e Grosseto: una questione che continua a tener banco. «L’impegno del sottosegretario Rocco Ghirlanda ad attivare un coordinamento tra Governo Regioni e Trenitalia per discutere nel merito le scelte relative alla prevista soppressione di alcuni Intercity e alla deviazione su Firenze del Frecciabianca Roma-Genova, è un primo parziale passo che andava fatto, ma al quale devono seguire a breve risultati concreti». Così l’onorevole Luca Sani, presidente della CommAgri della Camera, dopo la risposta del sottosegretario Ghirlanda all’interpellanza urgente presentata dal deputato Pd Luigi Dallai, di cui Sani era cofirmatario.

«Quanto alla deviazione del Frecciabianca della mattina Roma-Genova sulla tratta Roma-Firenze-Pisa-Genova, che esclude le stazioni di Grosseto e Livorno – aggiunge Sani – Trenitalia sostiene che, considerati i costi, non si tratta di un treno utilizzato pendolari veri e propri e che a Grosseto salirebbero in media 20 persone. Questa argomentazione non risolve affatto la questione, perché è comunque necessario dare una risposta adeguata in termini di tempi di percorrenza a chi utilizza la linea tirrenica per motivi di lavoro, studio o turismo nel tratto Civitavecchia-Grosseto-Livorno. Su questo c’è identità di vedute fra i diversi livelli istituzionali della Toscana (Regioni, Province e Comuni), e non c’è alcun dubbio che un risultato utile va raggiunto a tutti i costi».

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