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Follonica, via Massetana: l'intervento di Sandro Marrini

"L'eliminazione dei parcheggi metterebbe in ginocchio numerose attività"

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FOLLONICA - La questione di Via Massetana, a Follonica, continua a tenere banco: oltre all'abbattimento degli alberi, c'è un'altra proposta che fa discutere. Sandro Marrini, consigliere comunale Pdl, esprime le sue riflessioni sulla pericolosità della cancellazione dei parcheggi nella zona appena citata. Questo l'intervento di Marrini:

 "Oltre a censimenti e leggi regionali esistono il buonsenso e l'intelligenza di modificare le cose anche all'ultimo momento. Più che del Parco Centrale in questo caso si parla della viabilità di Follonica: io dico sì alla sostituzione dei tigli malati (lasciando gli altri al loro posto), al rifacimento della strada con qualche modifica, alla riqualificazione del parcheggio davanti alla banca Bnl (ovviamente seguendo lo stile dei posteggi che sorgeranno dentro il vecchio ippodromo). Ma sono contrario, proprio come chi abita nella strada, all'abbattimento indiscriminato delle piante e alla cancellazione del parcheggio di via Massetana. Sono due provvedimenti inaccettabili. E c'è anche un altro problema di cui tener conto: chiudere il parcheggio per molti mesi alle attività commerciali rischia di essere una decisione letale per alcuni negozi. In quel piazzale ci sono una lavanderia, la banca e a pochi metri un ristorante e un negozio di parrucchiere. Come faranno a sopravvivere? A maggior ragione se si pensa che il periodo per l'economia è a dir poco nero. E per loro i danni non si limiterebbero al periodo dei lavori. Anche quando il Parco Centrale sarà completato ci sarà il problema dei posti auto: per esempio in occasione del mercato settimanale, dei concerti, delle fiere e delle grandi manifestazioni. La giunta ha pensato a tutto questo? Ma oltre ai proprietari delle attività, i residenti di via Massetana dove metteranno l'auto? Secondo i progetti della maggioranza infatti la strada – una volta abbattuti gli alberi - andrà a passare sotto i condomini lasciando solo pochi posti per le macchine. L'assessore Antonio Cetraro dice che il processo partecipativo è stato fatto a suo tempo e che ciò che è stato deciso non si può cambiare: ma non ricorda che i residenti avevano presentato, proprio in quell'occasione, un'osservazione con decine di firme contrarie all'abbattimento delle piante e alla riorganizzazione della viabilità? L'amministrazione comunale non ne tenne conto. Eppure i cittadini hanno il diritto di definire il futuro della propria città, noi siamo solo dei portavoce. Sempre l'assessore Cetraro dice di non poter cambiare i progetti perché ormai sono stati approvati: secondo lui bisogna procedere celermente con l'inizio delle opere, altrimenti si rischia di incorrere in una penale per il ritardo. Basterebbe far partire il cantiere da quegli elementi che mettono tutti d'accordo, come marciapiedi, rifacimento dell'arredo, e intanto prevedere delle modifiche ai progetti andando incontro alle esigenze degli abitanti e dei commercianti. Ricordo che l'argomento sarà all'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, già i primi di dicembre. E' bene che per quella data la maggioranza si faccia un esame di coscienza."

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