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Post alluvione, Casamenti all'attacco di Paffetti: "Ci risponda chiaramente e non faccia la martire"

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ORBETELLO - Tempestiva la risposta al sindaco Paffetti da parte di Andrea Casamenti, capogruppo consiliare di Oltre il Polo, riguardo alla gestione dei fondi in aiuto delle comunità alluvionate. "Caro Sindaco Paffetti ancora una volta ha perso l'occasione per tacere; infatti relativamente alla vicenda dei 167 mila euro donati al Comune per il post alluvione ha voluto imbastire una inutile polemica quando sarebbe bastato rispondere per iscritto alla interrogazione presentata come di diritto dal sottoscritto e dal consigliere comunale Chiara Piccini, a cui ancora tra l'altro non ha risposto. Non si comprende perchè quando le vengono fatte domande precise su questioni a cuore dei cittadini ha l'abitudine di innervosirsi, polemizzare e tendere ad attaccare personalmente chi gliele pone, in questo caso l'opposizione consiliare. Avevamo presentato una interrogazione senza andare sui giornali per avere chiarezza di evitare polemiche e lei subito è corsa a polemizzare sui quotidiani locali quando poteva semplicemente rispondere per iscritto. Terminerà il suo mandato di sindaco senza aver capito come si deve comportare un sindaco per il ruolo e la funzione che svolge. Dato che come opposizione svolgiamo una attività di controllo che ci è concessa dalla legge, se fosse uscita più dal Palazzo del Potere si sarebbe accorta che sono molti i cittadini che ancora non hanno compreso come sono stati e saranno distribuiti queste risorse donate al Comune, cittadini che si sono rivolti all'opposizione affinchè chiedesse in tal senso chiarezza e risposte precise. E' esilarante che lei parli di denigrazione quando fino a poco tempo addietro ancora scriveva sui giornali che stava portando avanti la Derolandizzazione, senza contare la denigrazione che proprio Lei ha portato avanti in campagna elettorale e anche successivamente sul precedente candidato e sui suoi ex collaboratori di giunta. Le nostre sono semplici domande di chiarezza e non è colpa nostra se lei è particolarmente insofferente alle critiche e alle richieste di chiarezza ma anche alle proposte e soluzioni sollecitate dall'opposizione. Quando lei fu contestata molto duramente ad Albinia tenemmo i toni molto bassi proprio per evitare strumentalizzazioni alla sua persona e il sottoscritto in qualità di capogruppo chiamò l'allora capogruppo di maggioranza Mauro Barbini, che può confermare, per dare tutta la disponibilità del caso che serviva come forza di opposizione. Anzi andammo anche oltre, dichiarandole la totale disponibilità a mettere a disposizione i nostri canali politici nazionali per ogni genere di aiuto ma ha voluto continuare nella sua Derolandizzazione non accettando aiuti dall'opposizione che gli aveva indicato come operare. E' un anno dall'alluvione che racconta favolette sui lavori di ricostruzione quando però non ha mai risposto all'unica domanda postale, ovvero che fine ha fatto l'Ufficio gare che dovrebbe occuparsi dei bandi. Ed è nostro compito informare la cittadinanza che poi potrà farsi una idea per conto proprio avendo però tutte le informazioni necessarie. Quindi ci scuserà se alle sue dichiarazioni verbali diamo ormai valore zero e preferiamo ottenere da lei, come la legge ci permette, risposte alle nostre interrogazioni in forma scritta. Sui 167 mila euro donati direttamente al comune, invece di andare sui giornali a gridare allo scandalo ci risponda semplicemente e al più presto evitando questo atteggiamento elettorale da "martire" che non le si addice".

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