SANTA FIORA - "A detta di Enel Green Power, i lavori per un ulteriore termodotto, nell’area prospiciente la frazione di Bagnore, rientrano nel progetto più ampio della centrale Bagnore 4, e quindi nella stessa VIA e Autorizzazione Unica. Eppure questi interventi sono ben fuori dal cantiere principale, addirittura di oltre 500 metri - denuncia Sergio Bovicelli -. Possibile che tutto sia ricompreso nella stessa concessione? Non è un caso che Rifondazione Comunista - dichiara Sergio Bovicelli - sostenga il ricorso al TAR, proprio per le autorizzazioni rilasciate dalla Regione Toscana, rispetto a cui siamo in attesa di una sentenza. La futura centrale di Bagnore 4 è stata infatti oggetto di tante discussioni: ma nessun confronto è mai avvenuto a livello municipale. Se l’Enel è stata chiamata in Consiglio Comunale a spiegare gli obiettivi del suo progetto, è avvenuto solo perché le opposizioni chiesero, come da regolamento, la convocazione di un Consiglio straordinario. Comunque, la tubazione che Enel sta realizzando per Amiata Energia, non è gratuita: quest’ultima spenderà per la stessa e per la sottostazione di scambio 1 milione di euro. E rispetto alla rivendicazione che i lavori in corso servano per arricchire il territorio, fornendo un servizio, quale il teleriscaldamento, a costi “assolutamente competitivi”, vorrei che si chiedesse ai cittadini di Santa Fiora, utenti di questo servizio, a quale livello sono giunte le tariffe".