FOLLONICA – Dopo l'intervento di giovedì scorso in cui il Sindaco di Follonica Eleonora Baldi affermava che il bando di assegnazione gestione del nuovo canile comprensoriale non veniva né fermato né modificato, a dispetto delle richieste fatte, la risposta del Comitato per il canile non si è fatta attendere. Dieci domande, alle quali il Comitato, dopo i due mesi necessari per la risposta alla diffida precedente, si aspetta una replica ben più veloce. Ecco di seguito i quesiti posti al primo cittadino:
1. Considerate le risorse di bilancio, perché ha confermato l’antieconomica scelta di far spendere soldi pubblici per un canile nuovo quando avrebbe potuto adeguare l’attuale canile del Martellino?
2. Perché, unitamente all’assessore Pinzuti, non ha verificato prima con il Presidente dell'ente Parco Montioni la possibilità di riperimetrare i confini del canile Martellino?
3. Perché, con tutto il vasto territorio di ben tre comuni, di cui buona parte già ombreggiato dalla macchia mediterranea, si è scelto un luogo che necessita di piantumazione e opere idrauliche?
4. Se il suo obbietivo è quello di tutelare gli animali randagi, ci spiega come fa se li colloca in una zona in cui in estate si registrano le temperature di 40° all’ombra e di 55° al sole?
5. Quali sarebbero le “obbligazioni civilistiche contratte da terzi” e quali conseguenze “sugli atti già adottati ed in corso di esecuzioni” si avrebbero se si sospendesse ora la procedura di affidamento del nuovo canile, in attesa di riperimetrare il Parco di Montioni per consentire al Canile del Martellino di farlo restare dov’è?
6. Ci spiega perché non prende provvedimenti contro un canile abusivo che si trova proprio confinante con quello del Martellino?
7. Perché a Follonica, consiglieri, assessori, autorità, cittadini sanno di questo canile irregolare e nessuno fa qualcosa?
8. Se è vero, come è vero, che il consiglio comunale è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo e l’atto di consiglio n. 23 del 5 agosto – come lei ha scritto – ha una “valenza prettamente politica di atto di indirizzo” e che non è idoneo ad attivare una sospensione del “processo gestionale sviluppatosi in oltre un decennio di attività amministrativa”, allora il Consiglio Comunale a che serve?
9. Perché scrivere nello Statuto Comunale che i cittadini possono presentare istanze, petizioni per poi ignorare completamente, non degnando di alcuna risposta, la volontà di oltre duemila cittadini che hanno presentato nella scorsa primavera una petizione?
10. Ci rassicuri infine, che l’avvio del percorso amministrativo diretto ad una eventuale diversa perimetrazione del Parco di Montioni non sia invece temporalmente utile a favoreggiare un nutrito numero di cacciatori, occupatori abusivi di un parco pubblico.

Domande forti quelle espresse da Cristiana Flamini per il Comitato parco canile, alle quali adesso si attende una risposta da parte della prima cittadina follonichese.