GROSSETO - "L’abbattimento dei lupi verificatosi nelle ultime settimane in tutto il territorio provinciale è motivo di seria preoccupazione, perché è una pratica contraria alla legge che mette a rischio la sopravvivenza di una specie protetta. Tuttavia sarebbe da irresponsabili tenere la testa sotto la sabbia, e non riconoscere che questa prassi è il segnale preoccupante dell’esasperazione degli allevatori rispetto alla sopravvivenza delle proprie attività produttive.
L’ho già detto in passato, - dice l'On. Luca Sani - e lo ribadisco a maggior ragione oggi: bisogna che il Governo intervenga prima che la situazione degeneri e vada definitivamente fuori controllo. La strategia d’intervento è già stata indicata dalla risoluzione approvata all’unanimità in Commissione Agricoltura della Camera: bisogna che l’Ispra realizzi in tempi rapidi un censimento della popolazione di lupi presente sul territorio nazionale, stabilendo una soglia di sostenibilità della presenza del lupo sui territori e, conseguentemente, chiedere a Bruxelles una eventuale deroga per il contenimento della specie. Solo in base al censimento degli esemplari di lupo geneticamente puro, come è successo i Francia e Spagna, si può impostare una corretta politica di gestione di questa specie protetta, e si può procedere altresì ai contenimenti di canidi e ibridi, che spesso sono veri protagonisti delle stragi di pecore che decimano le greggi.
Non è più tempo di tentennamenti, né di falsi moralismi. Tutelare la specie protetta e garantire gli allevatori è possibile, ma bisogna agire rapidamente".