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Alluvione Albinia, dal gruppo "Oltre il Polo" 4 mosse per ripartire

Piccini e Casamenti:"Quattro mosse che la giunta Paffetti avrebbe già dovuto attivare"

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ALBINIA - Il Capogruppo consiliare di “Oltre il Polo” Andrea Casamenti e il Consigliere comunale “Oltre il Polo” di Albinia Chiara Piccini per venire realmente incontro alle problematiche dei cittadini che sono stati colpiti dall’alluvione e che ancora hanno sentito solo promesse non mantenute da parte della giunta Paffetti, chiedono che finalmente sia dimostrata in concreto la volontà di intervenire a favore della cittadinanza colpita attraverso 4 mosse: “Per cominciare- dicono - a distanza di oltre un anno dall’alluvione non è stato disposto alcun ufficio permanente comunale per i cittadini direttamente nella frazione di Albinia; ciò è molto grave dato che vi era tutto il tempo necessario per istituirlo; non si può pensare infatti che i cittadini debbano continuare a fare continui viaggi per ogni tipo di deposito domanda, documentazione o anche soltanto per informazioni; ci sono cittadini che si sono dovuti recare in comune anche 10-15 volte; quindi riteniamo che un ufficio permanente comunale debba essere organizzato e aperto nella frazione di Albinia, perfettamente funzionale con personale e mezzi fino alla conclusione di ogni procedura di rimborso dei contributi ai cittadini alluvionati.”
“Per secondo – proseguono - bisogna intervenire realmente e concretamente con fondi comunali per aiutare le famiglie con uno stanziamento di 1 milione di euro due anni da prendere utilizzando oltre che risparmi di spesa corrente anche una piccola parte del tesoretto milionario di cui dispone il Comune; infatti i 152 mila euro concessi dall’Amministrazione comunale oltre ad essere totalmente insufficienti non dimostrano in alcun modo la volontà di aiutare concretamente i cittadini in stato di bisogno; infatti già con il bilancio 2011 approvato dalla giunta Matteoli era stato creato un fondo con 100 mila euro per le famiglie in stato di bisogno, fondo poi quasi azzerato nel 2012 dalla giunta Paffetti e nel 2013 ricostituito con ulteriori 52 mila euro che saranno concessi alle famiglie colpite dall’alluvione. Quindi nulla di nuovo se non 52 mila euro in più che corrispondono a poca cosa rispetto agli oltre 350 mila euro totali impegnati e /o già liquidati nel 2013 tra incarichi professionali, consulenze, staff del Sindaco. Terzo punto, mettere a disposizione direttamente da parte del Comune una cifra per il pagamento degli interessi per tre anni a coloro che hanno chiesto o chiederanno prestiti alle banche  per interventi dovuti a danni derivanti dall’alluvione.”
“Infine, - concludono Casamenti e Piccini - intervenire presso la Regione Toscana con tutti i canali possibili per sollecitare la modifica del rigoroso meccanismo di liquidazione dei contributi per i danni derivanti dall’alluvione per i quali sono state richieste fatture per il totale del danno ammissibile e non per la sola percentuale di rimborso accordata.  Quattro mosse che la giunta Paffetti avrebbe già dovuto e che può comunque ancora attivare, nonostante la totale scomparsa amministrativa del Vicesindaco che tanti consensi aveva avuto proprio ad Albinia e nelle altre frazioni.
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