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Il Comune di Massa Marittima rinuncia al progetto Sprar

Una decisione dovuta all'impossibilità di garantire il cofinanziamento

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MASSA MARITTIMA - Il Comune di Massa Marittima si è visto costretto a rinunciare al progetto SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) a causa della mancanza della copertura finanziaria necessaria all'’eventuale attuazione. Al momento dell’'approvazione del progetto da inviare al Ministero, avvenuta con delibera di giunta n. 161 del 15.10.2013, l’'Amministrazione aveva infatti stabilito che in caso di approvazione, la quota di compartecipazione non avrebbe dovuto gravare sulle risorse finanziarie dell’'ente ma sulla valorizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali contabilizzate tramite la Società della Salute Colline Metallifere. Il solo finanziamento ministeriale non basta infatti all’attuazione del progetto, ma come precisato da comunicazione inviata dal Ministero dell’Interno al Comune, la quota di partecipazione annua richiesta all’'ente comunale è di circa 70.500 euro per il 2014, circa 77.000 per il 2015 e altri 77.000 per il 2016.

Ad oggi la Giunta Comunale ha constatato che la situazione è cambiata: infatti non c'’è attualmente nessuna certezza sul futuro della Società della Salute all’'interno dell'’ordinamento regionale e il Comune al momento non può contare su risorse proprie nel Bilancio preventivo 2014 sia in entrata che in uscita. L’'Amministrazione Comunale ha deciso quindi di rinunciare al progetto per evitare riflessi negativi sul patto di stabilità e per non creare un problema nei flussi di cassa per effettuare i pagamenti.

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