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Tirocini di formazione per le donne vittime di abusi nei punti vendita di Unicoop Tirreno

Firmata un'intesa tra provincia e cooperativa per favorire l'inserimento lavorativo

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GROSSETO – Per le donne vittime di violenza, la vita riprende anche grazie ad Unicoop Tirreno. Questa mattina è stata firmato il protocollo di intesa tra la cooperativa e la provincia di Grosseto che darà ufficialmente il via a percorsi capaci di agevolare l’inserimento lavorativo o la riqualificazione professionale.
“La validità dell’iniziativa – dichiara il presidente di Unicoop Tirreno, Marco Lami, – è fuori discussione. La cooperativa, in linea con un proprio modo di essere, sta proponendo soluzioni concrete per risolvere un fenomeno infame. Già nel 2001 abbiamo adottato, a livello nazionale, un codice anti-molestie per tutelare sia gli uomini che le donne sul posto di lavoro, mentre dal 2010 un consigliere di fiducia si occupa dell’assistenza e del sostegno dei dipendenti vittime di abusi sessuali. Il nostro impegno, contro la violenza di genere, è espresso anche dal piano di responsabilità sociale di impresa, che promuove progetti e campagne di sensibilizzazione in tutta Italia.
Da oggi, grazie all’intesa con la Provincia, preceduta da un'iniziativa simile realizzata nel 2011 per i soggetti a rischio di esclusione sociale, potranno essere attivati anche tirocini di formazione per favorire l’inserimento lavorativo di chi ha subito soprusi”.
“La firma di questo protocollo – ha aggiunto Leonardo Marras - va dedicata al Centro antiviolenza e a tutti i volontari che si impegnano ogni singolo giorno per offrire assistenza e supporto. Le persone vittime di abusi devono essere protette e messe in grado di poter tornare alla vita attraverso il lavoro, visto che molte donne vivono situazioni di ricatto e dipendenza economica”. 
Con l’accordo stipulato tra Provincia e Unicoop Tirreno, saranno presto attivati tirocini di formazione o di aggiornamento professionale, compatibilmente all’organizzazione del lavoro della rete vendita e con i limiti posti dalla norma e dagli accordi sindacali, per reintegrare chi ha subito soprusi fisici e morali.
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