Partecipa a GrossetoOggi.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Predatori, La Duna: "Ben venga il piano della Regione che ha accolto le 21 mila firme contro il bracconaggio"

Condividi su:
FOLLONICA - L'associazione La Duna ha lanciato nel mese di dicembre 2013 una petizione a Enrico Rossi presidente della regione Toscana per cercare di sensibilizzare maggiormente le istituzioni regionali sulla strage di lupi e canidi nelle colline dell'Alta Maremma, specialmente nella zona di Scansano. Proprio in questo comune si è verificato il vergognoso fatto della testa di lupo attaccata ad un cartello stradale, immagine che ha svergognato la Maremma agli occhi di tutto il mondo. Precedentemente i lupi erano stati catturati al laccio e poi uccisi a bastonate, presi a fucilate, appesi a pezzi ai ponti della superstrada: una situazione inaccettabile dove non si poteva sapere quale orrore ci avrebbe consegnato il giorno successivo. Nello stesso momento le greggi subivano predazioni e uccisioni, causando il sollevamento di allevatori e rappresentanti politici di ogni livello, che arrivavano persino a chiedere l'abbattimento dei lupi.
La settimana scorsa, in occasione della visita di Rossi a Follonica, abbiamo consegnato nelle sue mani le 21mila firme di coloro che hanno aderito da tutto il mondo alla petizione "contro il bracconaggio al lupo e per un risarcimento rapido e giusto dei danno subiti dagli allevatori". Il presidente ha accolto con cortesia e disponibilità le nostre argomentazioni, assicurandoci che in breve la Giunta regionale avrebbe varato misure atte a contenere il fenomeno e i danni.
Oggi prendiamo atto che Enrico Rossi e gli assessori Bramerini e Salvadori, ai quali abbiamo rivolto lo stesso appello, hanno presentato un piano regionale di studio, controllo, sistemi di riduzione dei rischi e risarcimenti dei danni molto serio e positivo. Il lupo non si uccide, si procede alla cattura secondo il progetto Ibriwolf dei canidi "non lupo" e si incentivano recinzioni e controlli per ridurre gli attacchi alle greggi.
Nello stesso tempo si risarcisce il giusto danno, diretto e indiretto agli allevatori. Oggi, che le amministrazioni hanno ben lavorato e un bracconiere è stato colto sul fatto, ci sentiamo in grado di affermare che la nostra petizione sembra aver raggiunto il suo obiettivo e quindi la possiamo chiudere. Vogliamo ringraziare "change.org" per il supporto tecnico e web indispensabile. Non ci illudiamo che tutto sia risolto, ma riconosciamo che la Regione ha elaborato un sistema efficace e intelligente per cercare di dare una risposta ad una situazione estremamente complessa. Il tutto può essere migliorato mettendo i cittadini in condizione di valutare e conoscere lo stato di attuazione degli interventi e i risultati ottenuti.
Anche nelle scuole si potrebbe/dovrebbe insegnare un miglior rapporto con la natura  e con quegli animali che troppo spesso ci vengono presentati per malvagi ed invece non usano altro che il loro istinto. Noi, che ci vantiamo come umani di essere intelligenti, cerchiamo di eserlo davvero.
 
Condividi su:

Seguici su Facebook