GROSSETO - Un corso di 370 ore, suddivise tra lezioni in aula, seminari tematici e project work per imparare a organizzare l’offerta turistica del territorio. E’ “Benvenuti in Maremma” il percorso formativo promosso dall’Arci comitato provinciale di Grosseto – attraverso la sua agenzia formativa – insieme Unisi PA e al corso di laurea in Beni archeologici dell’Università di Siena a Grosseto e finanziato dalla Provincia di Grosseto con il Fondo sociale europeo.
Il corso si è sviluppato nell’arco di 12 mesi ed è giunto ormai al termine. Per questo domani, venerdì 28 febbraio, alle 10 nel Granaio lorenese di Spergolaia (Alberese) è in programma la consegna degli attestati e una tavola rotonda dedicata proprio ai temi trattati durante il percorso formativo a cui prenderanno parte Ermanno Bonomi, esperto di marketing del turismo e docente del corso, Francesco Tapinassi, della Provincia di Grosseto e Fondazione sistema Toscana, e Yvona Rocher, esperta in incoming turistico.
Saranno presenti all’incontro anche i rappresentati dell’Arci provinciale, Gianfranco Chelini assessore alla formazione professionale e Paola Parmeggiani responsabile del servizio formazione professionale della Provincia di Grosseto.
Con “Benvenuti in Maremma” 10 giovani hanno potuto quindi imparare ad organizzare percorsi turistici in grado di mettere in rilievo i beni ambientali e culturali del territorio e diventare una nuova figura professionale, esperta nella vacanza su misura.
Il consulente di viaggio, infatti, è una professione emergente che in molti Paesi occidentali – da Regno Unito alla Germania, dall’Olanda al Canada, passando per gli Stati Uniti – affianca l’agente di viaggio.
Per questo, durante il percorso formativo, sono stati approfonditi temi come il marketing emozionale, l’offerta turistica personalizzata (“tailor made”), la comunicazione attraverso il web capace di intercettare flussi turistici. Si è cercato, quindi, di elaborare pacchetti di incoming per promuovere realtà generalmente al di fuori delle normali tratte turistiche ma non per questo meno interessanti. Particolare importanza è stata data alle risorse del territorio sia ambientali che storiche e archeologiche, grazie alla collaborazione con il corso di laurea in Beni archeologici dell’Università di Siena a Grosseto.