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In 300 sulla Antica Via Clodia attraverso la Tuscia

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GROSSETO - L’associazione Terre della Maremma è in piena attività: l’importante percorso della via Clodia sarà a breve protagonista di una passeggiata che riporterà l’attenzione su questa fondamentale via di comunicazione storica.
La partenza da Roma è prevista per il 10 maggio: saranno 100 cavalieri, 100 in mountain bike e 100 a piedi i veri protagonisti. In otto giorni dal Colosseo a Grosseto lungo la Antica Via Clodia, una strada consolare intermedia tra Aurelia e Cassia, che univa le città etrusche del Tirreno a Roma.
La prima tappa sarà proprio nei pressi della antica città di Veio, oggi Cesano. Poi intorno al lago di Bracciano fino ad Oriolo Romano, per toccare Vejano, Barbarano e Blera, attraverso Norchia e Rocca Respampani fino a Tuscania.
Altra sosta della cavalcata che poi, attraverso il bosco comunale, prenderà la via diretta per Canino e qui attraverso le tagliate entrerà nel territorio di Cellere, fino a Pianiano e Pietrafitta. Poi la tagliata di Castro, la  foresta del Lamone, dove abbandonerà il territorio di Farnese e del Lazio per raggiungere prima Pitigliano e poi altre tagliate fino a Sovana.
Si arriverà così a Scansano, attraversando Saturnia. L’ultima tappa, Poggioferro, Montorgiali, Istia d’Ombrone, lungo l’argine, fino a Grosseto, dove si concluderà con una sfilata in notturna attraverso la città, festeggiando la chiusura, domenica 18 maggio, del Maremma Wine & Food Shire che quest’anno, oltre che ai cibi e ai vini della Maremma, sarà dedicato anche al cavallo maremmano ed agli itinerari verdi e senza motore, grande occasione di attrazione turistica per questa zona tra le più vocate d’Italia.
Il percorso della via Clodia infatti resterà a disposizione dei  turisti lenti e consapevoli, che vogliono godersi il territorio senza i rumori e gli odori dei motori. La Maremma e la Tuscia hanno scenari magnifici e grandi eredità storiche, ma manca proprio l’offerta di sentieri e la possibilità di comunicarli al mondo.
Questa manifestazione, ideata da Sandro Vannucci, il giornalista della Rai che ha raccontato questi itinerari quando era il conduttore di Linea Verde, servirà proprio a diffondere nel pubblico, anche internazionale, l’immagine di una Maremma disponibile e attrezzata a ricevere questo fondamentale flusso turistico, con un tracciato importante e lungo (ben 250 km) come la Clodia, con tutti i  percorsi verdi che congiungono gli altri punti di interesse alla dorsale. Tutti i Comuni dell’associazione Terre della Maremma saranno interessati e raggiunti dai sentieri, così da formare una rete che possa essere attrattiva e conosciuta dai turisti lenti in rapida espansione, sempre interessati alla scoperta di nuove mete e nuovi itinerari.
“Sono veramente lieto che un amico come Sandro Vannucci abbia proposto questo interessante percorso – sottolinea Leandro Peroni, sindaco di Cellere - che dà lustro all’associazione Terre della Maremma, creando un filo conduttore che conferma ancora una volta come i territori maremmani tosco-laziali siano destinati ad un futuro comune, che ci farà crescere dal punto di vista turistico e ambientale”.
Il territorio coinvolge i seguenti comuni toscani, Monte Argentario, Isola del Giglio, Orbetello, Magliano in Toscana, Capalbio, Manciano, Sorano, e laziali, Montalto di Castro, Tarquinia, Tuscania, Canino, Cellere, Capodimonte, Marta, Arlena di Castro, Ischia di castro, Farnese e Valentano. A breve si aggiungeranno Pitigliano e Scansano, che stanno preparando la firma del protocollo d’intesa.
Per informazioni è possibile consultare il sito www.anticaviaclodia.it oppure la pagina Facebook Terre della maremma.
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